Restano invenduti i dodici immobili inseriti nell’elenco dei beni da dismettere. Alla scadenza del bando, fissata per le ore 12 del 20 luglio, neanche una offerta è pervenuta in Comune, dove in realtà avevano già messo in conto che l’asta sarebbe andata deserta. Fa parte del gioco: chi è interessato all’acquisto di uno o più fabbricati inseriti nel pacchetto non deve far altro che aspettare.
“Indiremo un’altra asta”, annuncia l’assessore al patrimonio, Luigi Marcello, “ed in quel caso il prezzo si abbasserà del 20%”.
Sul piatto della bilancia ci sono dodici beni fra fabbricati, la maggior parte dei quali ubicati in corso Mazzini, i locali che ospitano il Centro di aggregazione per anziani di piazza Marconi (vicino alla villa), il Mattatoio comunale di via Sant’Onofrio e il parcheggio coperto di via Martiri Istriani, alla Marina, per un totale di circa 4 milioni di euro. Soldi che, se incassati, rappresenterebbero una boccata di ossigeno per le casse municipali. Manca all’appello la ex scuola di via Naumachia, in pieno centro storico, che fa parte dell’accordo di programma firmato nelle scorse settimane con l’Agenzia del Demanio e che, in futuro, ospiterà la sede dell’Agenzia delle Entrate, previa ristrutturazione e messa a norma dell’edificio.
“Questa amministrazione ha deciso di vendere quei beni che non producono redditività, ma che al contrario comportano solo aumenti di costi di gestione per l’ente”, spiega l’assessore Marcello, il quale fa anche sapere che “è in atto una dettagliata analisi di tutto il patrimonio disponibile per poter decidere sulla sua futura destinazione”.
Al vaglio degli uffici anche gli affitti dei locali di proprietà del Comune, alcuni dei quali a canoni davvero irrisori, di gran lunga inferiore agli attuali prezzi di mercato.
Tornando ai beni messi in vendita, quelli di più alto valore sono il Mattatoio di via Sant’Onofrio (740.510 euro), i locali di piazza Marconi (400mila euro), la cui asta nei mesi scorsi è andata deserta e il parcheggio coperto da 200 posti auto di via Martiri Istriani, il cui prezzo a base d’asta è di 1.583.600 euro. Il primo tentativo di vendere la struttura, abbandonata da anni e diventata ricettacolo di rifiuti, risale al 2013, ma l’asta andò deserta, anche a causa dell’importo elevato frutto di una stima effettuata dagli uffici. Molti sono convinti che sarà molto difficile trovare acquirenti e che il parcheggio resterà invenduto.
Anna Bontempo (Il Centro)
