Le politiche false ambientaliste della giunta Menna hanno prodotto il famoso disastro di una notte di mezza estate.
La tanto decantata spiaggia di Punta Penna viene interdetta alla balneazione, in pieno luglio, per la presenza di enterococchi superiori alla media.
Al di là del singolo episodio, la parte più pregevole di quel nostro tratto di costa è continuamente sottoposto a divieti di balneazione per la presenza di batteri che appaiono e scompaiono e la nostra amministrazione che fa?
Nulla, dorme tra sette cuscini, tutelando non le ragioni dell’ambiente o delle persone che visitano Punta Penna e la riserva, ma solo il business dei falsi ambientalisti che la gestiscono.
Menna riferisca in consiglio comunale sul problema e sulle soluzioni individuate, se è capace di individuarle, e si liberi da un assessore all’ambiente che, ogni giorno, fornisce costante e evidente prova di inadeguatezza tecnica e politica, sulla riserva, sul Sic, su tutto. Si torni a una gestione competente, adeguata e trasparente della cosa pubblica e della riserva, sennò una marea di risate (e di enterococchi) ci sommergerà.
Alessandro d’Elisa
Vincenzo Suriani
Guido Giangiacomo
Edmondo Laudazi
Davide D’Alessandro