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Istituito il garante per l’infanzia

L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità il progetto di legge sulla istituzione del garante per l’infanzia e l’adolescenza di cui sono i primi firmatari i consiglieri regionali Sclocco e Pietrucci. Tale figura, già istituita in molte Regioni d’Italia, assicura la piena attuazione anche nel territorio regionale dei diritti e degli interessi minori al fine di applicare la Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176 (Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989).

La nuova figura istituita servirà a fornire sostegno e assistenza specializzate ad enti e privati per collaborare, accogliere segnalazioni e vigilare sul rispetto dei diritti dei minori. Il Garante è scelto tra persone, di età non superiore a sessantacinque anni, in possesso dei requisiti richiesti per l’elezione a consigliere regionale e viene eletto dal Consiglio regionale con voto segreto. Il Garante resta in carica per la durata della legislatura regionale ed è rieleggibile una sola volta.

“Se un numero sempre maggiore di persone si colloca nella coda della distribuzione del reddito – ha spiegato la Sclocco durante l’intervento in Consiglio – questo ha effetti anche su altri aspetti sociali, come le disuguaglianze nella salute o nelle opportunità educative. Per questo – ha continuato l’assessore citando i dati pubblicati nell’ultimo dossier ISTAT sulla povertà e il conseguente allarme lanciato da Save The Children per i “minori a rischio” – i bambini non possono più aspettare. Vanno ascoltati, vanno protetti, vanno accompagnati nel diventare grandi.

Ora è il momento in cui dobbiamo garantirgli il diritto a sognare – ha incalzato l’assessore alle Politiche Sociali – non possiamo più fingere che non abbiano bisogno di sostegno, di conforto, di protezione affinché la loro infanzia sia spensierata, come ogni infanzia dovrebbe essere. Perciò ho chiesto al Consiglio di non aspettare più e di agire affinché sia garantita la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti e degli interessi sia individuali che collettivi dei bambini. E finalmente ce l’abbiamo fatta.”

Rispondendo ai solleciti dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza nazionale, la Sclocco porta avanti questa battaglia dal 2013, anno in cui, da consigliere di minoranza, aveva presentato un progetto di legge sul Garante Regionale.

Lo stesso progetto era stato ripresentato alla nuova giunta nel 2015, ma fino ad oggi non era stato ancora discusso, nemmeno a seguito degli aggiornamenti della norma finanziaria, eseguiti in base al bilancio regionale, nel 2016 e nel 2017.

“Siamo l’unica Regione in Italia che non aveva una legge sul Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza – ha spiegato la Sclocco – e senza questa norma stavamo rimanendo indietro anche sulla costituzione degli elenchi dei tutori volontari nei tribunali. Finalmente – ha concluso la Sclocco – oggi possiamo recuperare il tempo perduto in Abruzzo e possiamo assicurare e tutelare i minori senza indugio.”

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