Le prenotazioni immobiliari sono in calo ma aumentano le truffe sul web. Sono già decine le famiglie convinte di aver prenotato una casa per le vacanze da sogno e a costi convenienti sulla costa vastese ma una volta arrivati a destinazione scoprono che la casa esiste ma non è in affitto. Oppure l’esterno è identico quello del web ma l’interno è un disastro.
“La fantasia dei truffatori non ha limiti”, dice Angelica Molino, titolare alla Marina dell’agenzia immobiliare Molino. “Qualche giorno fa una famiglia pensava di avere prenotato un appartamento ristrutturato. In realtà l’interno era in condizioni disastrose”.
Il moltiplicarsi di truffe rende necessario qualche suggerimento per evitare di rimanere vittime di raggiri, arrivare davanti all’appartamento prenotato e scoprire che non esiste o è molto diverso dalla foto.
“Mai fidarsi delle offerte particolarmente “vantaggiose“, dice Angelica Molino. “Evitate, di pagare l’anticipo; richiedete all’inserzionista nome, cognome, telefono fisso e mobile ,cercate di farvi inviare un indirizzo mail con una scusa qualsiasi o magari, fatevi telefonare e salvate il numero in rubrica”.
Il copione è sempre lo stesso. Il truffatore pubblica on-line un annuncio con le foto di una presunta casa da affittare per l’estate e attende che qualcuno abbocchi. Individuata la vittima chiede come caparra almeno il 30% della cifra pattuita. E quando il turista, arrivato a destinazione, scopre l’inganno, è ormai troppo tardi: la casa non esiste e se esiste è occupata dal proprietario ( è già successo a diversi vacanzieri arrivati a Vasto ) e tocca trovare un alloggio d’emergenza. Dalle forze dell’ordine arriva l’invito a diffidare di chi chiede la caparra come accredito su carte di credito prepagate perché è più difficile risalire all’identità. Il bonifico bancario dovrebbe aiutare gli inquirenti a rintracciare chi incassa i soldi.
Paola Calvano (Il Centro)
