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L’uomo delle botte minacciò anche un giudice

L’interrogatorio di garanzia per S.M., 57 anni, l’uomo arrestato giovedi per maltrattamenti, lesioni e minacce al padre di 91 anni, è stato fissato a domani dal gip del Tribunale Italo Radoccia. Il magistrato raggiungerà il carcere di Torre Sinello alle 11. Radoccia ieri ha ribadito di aver disposto la custodia cautelare ritenendo affatto trascurabile la pericolosità di S.M. in considerazione anche di altre vicende di cui è stato protagonista.

L’uomo è lo stesso che nel mese di marzo realizzò un video di minacce contro il giudice del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, salvo poi pentirsi 24 ore dopo. Su questa vicenda, dal momento che la parte lesa è un magistrato, è stato trasmesso un fascicolo per competenza alla procura di Campobasso e si attendono le decisioni dei giudici molisani.

In merito alle ultime accuse invece i carabinieri, nel verbale presentato ai giudici non hanno esitato a definire S.M. un soggetto problematico che l’irrazionalità rende imprevedibile. La sua ira esplode al’improvviso e proprio per questo il pericolo di gesti sconsiderati è maggiore. A raccontare chi è S.M. , secondo gli investigatori, sono le denunce presentate dal padre 91enne dell’uomo terrorizzato dai maltrattamenti. Proprio per rispetto a quest’ultimo, già molto provato, sia fisicamente che psicologicamente, i carabinieri forniscono solo le iniziali.

“L’anziano”, spiega il maggiore dei carabinieri, Amedeo Consalesha raccontato una grave situazione familiare scaturita probabilmente da disturbi della personalità del figlio. In più occasioni S.M. ha palesato un’indole violenta ed incline all’aggressione fisica.” L’arrestato, alla continua ricerca di denaro, è arrivato a malmenare per strada anche la badante del padre dopo aver colpito il genitore con un bastone “.

Il gip Radoccia, nell’applicare la misura cautelare, ha evidenziato come i fatti descritti nella denuncia del 91enne siano particolarmente allarmanti. ” Ho preso la decisione spinto da gravi motivazioni”, ha confermato ieri. Il giudice parla di ” una pervicace azione di maltrattamenti nei confronti dell’anziano padre oltre che di una continua attività di persecuzione nei confronti della badante di quest’ultimo”.

Diverse le testimonianze contro l’accusato. Il quadro clinico di S.M. ritenuto dal CIM “pericoloso per sé stesso e per gli altri”, non depone a suo favore. L’indagato è ritenuto pericoloso anche perchè non considera affatto le conseguenze degli improvvisi attacchi d’ira che lo avrebbero indotto, secondo i carabinieri, a frequenti aggressioni fisiche al padre e a chi ha provato a difendere il 91enne.

Paola Calvano (Il Centro)

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