“Per risolvere completamente e definitivamente il problema della carenza idrica occorrono interventi pari a 40/50 milioni di euro perché l’intera rete del Vastese è vetusta ed ha delle falle che comportano ingenti perdite”.
Il sindaco Francesco Menna fa il punto della situazione in vista dell’imminente stagione estiva e, per evitare il ripetersi delle problematiche legate all’acqua che scarseggia creando disagi a interi quartieri cittadini, ha chiesto alla Sasi una dettagliata relazione sugli interventi svolti e su quelli in programma.
“Nell’estate 2017 a Vasto si è registrata una crisi idrica, che la città non aveva mai vissuto prima”, è la premessa del primo cittadino, “grazie al tavolo da me richiesto insieme al Prefetto Antonio Corona, che ringrazio, in quell’occasione sono stati programmati una serie di interventi, alcuni già realizzati ed altri in corso. I lavori effettuati, che hanno comportato costi importanti, non sono la soluzione al problema, ma aiuteranno questa comunità a non rivivere situazioni drammatiche come quelle dell’anno scorso”.
L’elenco è lungo: il potenziamento dell’impianto di sollevamento di Monteodorisio che aumenterà la disponibilità idrica da destinare sul versante Vastese; i lavori per la realizzazione di una condotta di collegamento dal serbatoio di “Borrello” a quello di “Villa Nasci” di Vasto; due impianti di pompaggio che consentiranno il rilancio, lungo la condotta adduttrice esistente, per aumentare la portata verso il partitore di Scerni; il raddoppio delle acque bianche a Vasto Marina , per un importo di 800 mila euro. E’ iniziato anche un lavoro a tappeto per la individuazione di perdite alle quali seguiranno interventi di riparazione.
“Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico di derivazione della diga di Chiauci occorre precisare che l’invaso svolge solo una funzione di regolazione delle portate del fiume Trigno”, aggiunge il sindaco, “l’acqua prelevata soprattutto per usi irrigui viene condotta presso il potabilizzatore dell’Arap. La portata potabilizzata viene immessa nella condotta che alimenta San Salvo Marina e Vasto Marina. La gran parte del territorio comunale di Vasto, la riviera, non è alimentata dal potabilizzatore dell’Arap ma dall’acquedotto del Verde. Per rendere più efficiente l’alimentazione del serbatoio di Vasto, ubicato in località Sant’Antonio Abate, è prevista dalla Sasi la realizzazione di un nuovo impianto di pompaggio”.
Anna Bontempo (Il Centro)
