Ha una capacità di 480.750 metri cubi e una durata di vita utile di 7,5 anni la nuova discarica per rifiuti non pericolosi (con annessa area servizi) della Cupello Ambiente, la società amministrata da Rocco Bonassisa.
Si tratta di un progetto ex novo depositato in Regione a distanza di sei mesi dal precedente elaborato che conteneva degli errori: la vasca era stata prevista su due particelle di terreni di proprietà del Civeta, il Consorzio che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena. Ne era nata una polemica sollevata dal Forum H2O culminata con la presa di distanza del Commissario Straordinario, Franco Gerardini che, nel dichiararsi totalmente estraneo, aveva bollato da subito l’iniziativa come squisitamente “privatistica”.
Dopo “l’incidente diplomatico” la Cupello Ambiente, che per conto del Civeta si occupa della gestione della terza vasca, ci riprova.
“Questa volta non si tratta di un quarto invaso, ma di una discarica ex novo prevista in località Valle Cena, a poche centinaia di metri dal polo impiantistico del Civeta”, spiega Alessio Di Florio dell’associazione Abruzzo Rita Atria, “seppur ricadente in area definita dal piano regionale di gestione rifiuti come “area a fattore di opportunità localizzativa”, va tenuto conto, seriamente, a nostro avviso, dell’enorme effetto cumulo dovuto alla presenza dei numerosi impianti di trattamento rifiuti già presenti nella stessa zona”.
Il progetto, che è in fase di Via (valutazione di impatto ambientale), è stato depositato in Regione giovedì. Si tratterebbe, se realizzata di una quarta discarica promossa su iniziativa di un privato totalmente scollegata dal Consorzio intercomunale di Cupello. E non potrebbe che essere così, visto che, come ha ricordato a suo tempo lo stesso Gerardini, il piano regionale per i rifiuti non prevede ulteriori discariche pubbliche per il bacino del comprensorio del Vastese.
Anna Bontempo (Il Centro)
