E’ stata affidata all’ Istituto Abruzzese per le aree protette (IAAP) lo studio dei disciplinari operativi per la riqualificazione ambientale degli habitat dunali della riserva “Marina di Vasto”. L’obiettivo di tale studio, per il quale il Comune ha previsto una spesa di 6mila euro, è quello di stabilire le modalità operative per la riqualificazione ambientale degli accessi all’arenile, fornire indicazioni per l’attività della piccola pesca all’interno dell’area Sic (sito di interesse comunitario), in relazione ai possibili impatti che la stessa può esercitare sulle specie, individuare le aree di stoccaggio temporaneo del materiale organico piaggiato, le azioni di ricucitura e di frammentazione degli habitat e le azioni da porre in essere per il coinvolgimento attivo degli operatori e portatori di interesse per la divulgazione delle informazioni base per la tutela della biodiversità e la riqualificazione delle aree di intervento.
L’Istituto Abruzzese per le aree protette gestisce da un anno, insieme a Legambiente e Wwf, la riserva “Marina di Vasto”. Il protocollo che mette nero su bianco la collaborazione, a titolo gratuito,è stato firmato a maggio del 2017, con lo scopo di valorizzare un’area che riveste un ruolo strategico non solo nella tutela e nella conservazione dei sistemi naturali esistenti, ma anche come elemento attrattivo.
Anna Bontempo (Il Centro)