Oggi alle ore 10 presso la terrazza dell’Hotel Sabrina, a Vasto Marina, si terrà l’iniziativa volta a parlare del Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello trampoliere nidificante anche sulle spiagge vastesi, e a far conoscere il Progetto “Salvafratino Abruzzo” nato alcuni anni fa dalla collaborazione tra il WWF Abruzzo e larea marina protetta della Torre di Cerrano, e in particolare a coinvolgere ed avvicinare nuovi potenziali eco-volontari che si attivino in questa attività di salvaguardia sotto il coordinamento dei referenti locali.
L’incontro rientra nelle attività di sensibilizzazione e divulgazione promosse dallo IAAP (Istituto Abruzzese Aree Protette) che, insieme a WWF e Legambiente, gestisce in forma volontaria la Riserva Naturale Regionale di Marina di Vasto.
Il personale individuato dalla AMP (Area Marina Protetta) di Torre Cerrano si avvale della collaborazione di diverse realtà locali e regionali e di molti volontari: dallo storico Gruppo Fratino di Vasto (GFV) allIstituto Abruzzese Aree Protette, alle guide del Cerrano e alle guide del Borsacchio, oltre ad una serie di Riserve Naturali Regionali costiere tra le quali anche Punta Aderci, Lecceta di Torino di Sangro e Ripari di Giobbe. Vengono condotte campagne di individuazione e monitoraggio dei nidi presenti sulle spiagge abruzzesi, oltre a giornate di pulizia a mano di tratti di litorale interessati dalla presenza di nidi, attività di comunicazione e di educazione ambientale.
L’assessore alle politiche ambientali e del territorio con delega alle aree protette Paola Cianci: Uniniziativa importante, che vede il coinvolgimento anche degli operatori turistici confinanti con la Riserva di Marina di Vasto, utile soprattutto a condividere le ragioni della consistente diminuzione della presenza del Fratino in tutta Europa, nonostante sia una specie tutelata da convenzioni internazionali, direttive comunitarie e leggi nazionali. Per assicurare una maggiore tutela della specie è necessario monitorare attentamente le aree protette al fine di evitare la distruzione dei nidi ed avere sempre nuovi volontari che possano dedicare anche poche ore del loro tempo libero alla tutela del Fratino, simbolo delle Riserve vastesi e di tutta la biodiversità abruzzese. Ringrazio tutti coloro che da sempre si impegnano a queste attività con grande passione ed amore per lambiente e la sua tutela”.