Dalla corsa a due per il primo posto alla lotta per i play off e a quella per evitare i play out. A tre giornate dalla fine è ancora tutto in bilico nel girone F di serie D. Se per la promozione diretta è derby marchigiano tra Matelica e Vis Pesaro, con la prima a +1 sulla seconda, per i play off c’è tanto Abruzzo. L’Avezzano è terzo con 55 punti, L’Aquila quarta con 51, la Vastese quinta insieme al Pineto a 50 (biancorossi avanti per gli scontri diretti) e il Francavilla ottavo a 47.
Il sogno è avere tre squadre abruzzesi nella griglia play off, ma c’è l’incognita San Marino (settimo a 48 punti) che resta in corsa nonostante la sconfitta con L’Aquila. Decisivi saranno gli scontri diretti. L’Avezzano, reduce da 14 risultati utili consecutivi, ha un calendario in salita: domenica affronterà al Dei Marsi il San Marino, che si gioca le ultime chance play off, poi andrà a Pineto e infine chiuderà in casa con il Matelica che difficilmente arriverà in Abruzzo con la promozione in tasca.
<<Pensiamo a partita dopo partita>>, spiega il presidente marsicano Gianni Paris. <<Vincere domenica con il San Marino significherebbe ipotecare i play off. Il nostro obiettivo è chiudere la stagione regolare al terzo posto, posizione che mi auguro si possa definire con il derby di Pineto. Nelle ultime tre giornate affrontiamo squadre di alta classifica, ma questo è un bene per noi perché con le formazioni più titolate giochiamo meglio>>.
Per la gara con il San Marino, la società riproporrà l’iniziativa dei biglietti a 3 euro in curva e dovrebbe tornare a disposizione Sbardella. Se l’Avezzano ha un piede e mezzo nei play off, più agguerrita è la corsa per gli altri due posti con L’Aquila e Pineto che sembrano arrivare meglio al rush finale rispetto alla Vastese. Anche in questo caso gli scontri diretti peseranno parecchio. L’Aquila giocherà domenica in casa con il Pineto, poi a Jesi (in lotta per evitare i play out) e infine all’Aragona con la Vastese. Difficile anche il calendario del Pineto che, dopo L’Aquila, affronterà l’Avezzano e la Recanatese, che non è ancora salva.
Quella che rischia di più è la Vastese che è in flessione e non sembra avere le energie fisiche e mentali per arrivare fino in fondo. I biancorossi giocheranno due volte in trasferta nelle ultime tre giornate: sabato a Campobasso, contro una squadra che viene da sei sconfitte consecutive e rischia di finire nei play out, e il 6 maggio all’Aquila. Nel mezzo la gara all’Aragona con la Recanatese.
<<Dopo la sconfitta meritata con il Francavilla, si è fatta più dura ma ci dobbiamo credere fino alla fine>>, dice il presidente della Vastese, Franco Bolami, che non ha condiviso alcune scelte del tecnico Colavitto riguardo le sostituzioni.
<<Qualche giocatore era stanco e io avrei fatto dei cambi, ma è l’allenatore che decide. Da tifoso, senza fare polemica, dico che farei ruotare di più i giocatori perché giocano sempre gli stessi da 31 partite e la stanchezza si fa sentire>>.
Vuole i play off anche il Francavilla (-3 dal quinto posto) che dovrà sbagliare il meno possibile nelle ultime tre giornate con Vis Pesaro, Sangiustese e Monticelli. Lotta salvezza. Il San Nicolò torna a sperare nella salvezza diretta, distante due punti. Il calendario potrebbe dare una mano ai biancazzurri che nelle prossime due giornate affronteranno Nerostellati e Fabriano Cerreto, già retrocessi, prima di chiudere il campionato a San Marino. La squadra di Montani ha gli stessi punti dell’Agnonese (34) ma è sotto con i molisani per la differenza reti. Ad oggi il San Nicolò giocherebbe lo spareggio con la Jesina, ma la salvezza diretta è a portata di mano.
Giammarco Giardini (i centro)