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Casalbordino, compromessa la stagione balneare?

Sul litorale di Casalbordino è tornato il sole ma lo spettacolo resta desolante. Lunghi tratti di spiaggia non ci sono più. Un danno enorme per le attività turistiche che speravano di iniziare la stagione a Pasqua.

” In queste condizioni”, dice il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci ” la stagione 2018 non potrà iniziare”. Il primo cittadino invoca l’arrivo dei 100mila euro promessi dopo il sopralluogo dei tecnici del Servizio Opere marittime della Regione guidati da Franco Gerardini.

Dopo una lunga riunione a Pescara ieri mattina alle 14 è arrivata un’altra fumata nera. I fondi per il ripascimento non ci sono. Nè si può contare sul ripascimento “sommerso” dei litorali promesso a fine anno.

«Il ripascimento sommerso”, spiega Alfredo Di Rito ,vice presidente regionale della Sib Confcommercio Abruzzo ” offrirebbe la possibilità di depositare il materiale dragato dal porto di Ortona e da quello di Vasto. Sono entrambi compatibili con i parametri di legge per l’utilizzo nei fondali marini erosi.” Purtroppo”, aggiunge Di Rito,” Lo stop al dragaggio di Ortona ha fermato il ripascimento sommerso”.

Il presidente regionale della Sib, Riccardo Padovano e il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, invocano comunque un piano strategico di azione a tutela della costa e della sua economia». « Il ripascimento è indispensabile”, dice il sindaco Filippo Marinucci .” Oltre al ripascimento chiediamo il ripristino della barriera sprofondata con la mareggiata “, insiste il primo cittadino. ” La Regione e la politica in generale devono dare delle risposte. Non possiamo più aspettare. E’ necessario restituire a operatori e villeggianti la spiaggia, erosa dalle mareggiate. Quindici metri di arenile non ci sono più”.

Sono tanti però gli scettici che ritengono che i lavori di ripascimento della costa casalese non servano a molto. A luglio 2017 grazie ad un finanziamento di 385mila euro, erano stati gettati a Casalbordino 18mila metri cubi di sabbia grazie ad una escavazione autorizzata dal Dipartimento delle opere pubbliche della Regione. Quella sabbia ora non c’è più. Serve altro.

Paola Calvano (ilcentro)

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