Primato negativo. La Vastese è la squadra peggiore del 2018. Nel girone di ritorno la squadra di Colavitto, insieme ai Nerostellati, è quella che ha fatto meno punti di tutte nel girone F di serie D: sette in undici giornate. Se il campionato fosse iniziato a gennaio, i biancorossi sarebbero ultimi in classifica. Peggio ha fatto solo il Fabriano Cerreto (sei punti) che, però, ha una partita da recuperare con il Pineto. Domenica ad Agnone è arrivata l’ennesima disfatta. Il paradosso è che, nonostante il ruolino di marcia da retrocessione, la Vastese è ancora quarta e in piena zona play off. Ma la società non è contenta dei risultati.
<<La squadra è svogliata e demotivata>>, dice il presidente biancorosso Franco Bolami. <<Giochiamo senza grinta e senza determinazione. Arriviamo sempre secondi sulla palla. Con l’Agnonese non abbiamo fatto un tiro in porta. Loro ci hanno messo grinta e cuore, noi nemmeno quello. La squadra sta buttando all’aria tutto quello che di buono ha fatto fino a dicembre. I giocatori non si rendono conto che sono quarti in classifica e hanno la fortuna di giocare a Vasto. Non vedo in loro la mentalità vincente>>.
Giovedì si torna subito in campo. All’Aragona arriva il Fabriano Cerreto e per i biancorossi la vittoria è d’obbligo per restare nella zona play off.
<<Ora la squadra deve tirare fuori gli attributi>>, spiega Bolami. <<Le prossime due partite, quella con il Fabriano Cerreto e l’altra con il Castelfidardo, sono determinanti. Se non facciamo almeno quattro punti, ci ritroveremo a metà classifica e vuol dire che là meritiamo di stare. Il girone di ritorno è stato disastroso, ma bisogna onorare il campionato fino alla fine. Poi tireremo le somme>>.
Con il Fabriano Cerreto dovrebbe tornare a disposizione il bomber Leonetti, rimasto a riposo precauzionale ad Agnone per un problema tendineo. Da valutare le condizioni di Iarocci, che ha preso una botta alla caviglia.
Giammarco Giardini (il centro)