Cinque anni di amministrazione comunale e una rielezione ottenuta l’anno scorso in maniera quasi plebiscitaria non sono riusciti a portare Tiziana Magnacca in Parlamento. Il consenso dirompente del Movimento 5 stelle, che a San Salvo ha preso quasi il 50%, e una posizione di lista non proprio favorevole, hanno arrestato la sua corsa verso Roma.
La sindaca, molto democraticamente, ha preso atto del risultato elettorale. Quelli che hanno condiviso con lei questa difficile campagna elettorale, cioè le liste civiche del centrodestra e il presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano, rimarcano l’impegno profuso “da una delle espressioni più autentiche e autorevoli del nostro territorio, in un momento in cui non era facile affrontare un compito così delicato, e in una posizione di lista che si sapeva essere difficile. Con Tiziana Magnacca, nella quale tutta la maggioranza del Comune si è riconosciuta in questo momento elettorale, abbiamo condiviso la volontà di affrontare una campagna elettorale, consapevolmente difficile, ma nell’ottica di un servizio reso alla politica e alla collettività di un territorio, quello del Vastese, che meritano di essere rinvigorite e di riacquistare dignità, riconoscendosi in candidati autenticamente e autorevolmente legati all’impegno nei confronti della cosa pubblica”, proseguono gli esponenti delle liste di centrodestra, “a candidati autentici, come il sindaco Magnacca, chiediamo di continuare ad essere espressione di un consenso sostenuto dal lavoro quotidiano, dalla capacità e dalla volontà, di continuare ad interpretare il ruolo difficile, delicato e complesso che si identifica nell’impegno civico e cristiano. Gli esempi come questi fanno bene alla politica, e danno la possibilità a quanti vogliono e possono impegnarsi, di trovare le motivazioni giuste per avvicinarsi ad essa, in un momento nel quale spesso c’è disorientamento e si rischia di confondere l’improvvisazione con la competenza”.
Anna Bontempo (Il Centro)
