Cambio di gestione per il servizio di igiene urbana nel comune di Cupello. Da oggi a garantire la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti non è più il Civeta, ma la Sapi, la ditta di Vasto che si è aggiudicato l’appalto per un importo complessivo di 752.760 euro. L’accordo raggiunto nei giorni scorsi con i sindacati sancisce il mantenimento dei livelli occupazionali, con l’assunzione stabile di nove lavoratori, di cui quattro interinali, mentre un addetto resterà alle dipendenze del Civeta. Ma è proprio sul Consorzio intercomunale che gestisce l’impianto di riciclaggio e compostaggio di Valle Cena che sono puntati ora i riflettori della politica.
“Restano inascoltati e senza risposte i quesiti pubblici da noi posti sul futuro del Civeta”, attacca Camillo D’Amico, consigliere comunale della lista civica Il Cambiamento, “e riguardano la mission del Consorzio che il comune di Cupello ha contribuito in concreto a snaturare, così come hanno fatto in precedenza altri comuni soci fondatori. La cosa è più grave perché la sede fisica e legale dell’ente consortile è a Cupello che ne ha tratto benefici notevoli sia in termini di royalties che di posti di lavoro. L’attuale amministrazione comunale annullò le risultanti dell’aggiudicazione della gara bandita sul finire della legislatura dalla precedente amministrazione guidata da Angelo Pollutri. Le condivisibili ragioni che sostenne allora il sindaco Manuele Marcovecchio furono essenzialmente legate al lungo periodo d’impegno previsti in favore del privato (7 anni), l’incertezza sul mantenimento dei livelli occupazionali e la probabile perdita di royalties e posti di lavoro che ne potevano derivare. Rimangono in piedi anche le preoccupazioni espresse dal Commissario Straordinario Franco Gerardini sul surplus del personale in organico”, prosegue D’Amico, “su tutto ciò vorremmo risposte chiare ed esaurienti ed il sindaco di Cupello, nel cui territorio è ospitato l’impianto, non può sottrarsi al suo dovere di padrone di casa. La corrente campagna elettorale per le politiche non può e non deve distrarre rispetto alle cocenti, attuali e quotidiane situazioni che hanno bisogno di costanti e correnti attenzioni. Chi non ne ha più forza e coraggio usi la cortesia di farsi da parte. Noi, lo ripeto con forza e convinzione, avremmo usato metodi e criteri diversi da chi oggi governa Cupello”., conclude il consigliere di minoranza.
Anna Bontempo (Il Centro)
