INTERPELLANZA “DECLASSIFICAZIONE TERRENI EDIFICABILI”
I sottoscritti consiglieri comunali sulla premessa che:
- L’articolo 5 comma 5 del Dlgs 504/1992 stabilisce che il valore delle aree fabbricabili è costituito da quello venale in comune commercio al primo gennaio dell’anno di imposizione, avendo riguardo alla zona di ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita e ad altre caratteristiche;
- Tale principio è ribadito anche nel “Regolamento per la Disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC)” approvato con deliberazione n.49 del 28.6.2014 dal Consiglio Comunale di Vasto;Alcuni proprietari di terreni edificabili, a causa della recessione economica, degli eccessivi vincoli (creazione e progettazione comparti), del mancato interesse agli investimenti e della saturazione del mercato dell’edilizia fermo ormai da oltre un decennio, hanno espresso interesse alla loro declassificazione, da edificabili ad agricoli;
- Attualmente proprietari di queste aree sono gravati da IMU e tasse conseguenti appesantite dal valore presunto del bene senza che possano trarne in cambio alcun beneficio, e che questo appesantimento contraddice i principi legislativi e regolamentari citati in premessa;
- Il Consiglio Comunale di Vasto si è già espresso su questo tema alla fine della scorsa consiliatura, quando fu discusso un Ordine del Giorno proposto dal consigliere Etelwardo Sigismondi, e in quella circostanza tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione stabilirono che il tema era meritevole di essere portato avanti al fine di trovare una soluzione che definisse il problema di questi terreni solo formalmente edificabili;
- Alcuni Comuni, da anni, hanno provveduto a declassare i terreni edificabili promuovendo delle varianti parziali ai PRG comunali per la loro “trasformazione” da edificabili ad agricoli;
- Anche diversi Comuni limitrofi hanno recentemente declassato i terreni edificabili con varianti parziali dei PRG, tra cui bisogna elencare, da ultimi, il Comune di Chieti, il Comune di Paglieta e il Comune di Castellalto (TE), mentre analogo provvedimento è in via di perfezionamento nei Comuni di Giulianova e Montesilvano;
- Anche il Comune di Vasto ha avviato la procedura per la “declassificazione” dei terreni edificabili compilando, per le domande pervenute entro dicembre 2016, un elenco dei richiedenti e delle particelle interessate quantificando, altresì, l’ammontare del mancato introito del Comune per effetto della non tassabilità futura delle aree interessate alla declassificazione, ma che dal dicembre 2016 suddetta procedura di declassificazione risulta essere ferma e i cittadini continuano a pagare, inutilmente, tasse inique e ingiuste.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti, nella loro qualità di consiglieri comunali, interpellano ai sensi dell’art. 60 del regolamento comunale il Sindaco di Vasto per sapere e conoscere:
- Quale sia lo stato della procedura di declassificazione dei terreni da edificabili ad agricoli avviata dal Comune di Vasto, ormai più di un anno fa;
- Quali siano gli ostacoli che impediscono di portare a termine una procedura che non ha incontrato difficoltà di nessun tipo in molti Comuni d’Italia;
- Quali siano le poste approntate in bilancio per provvedere alla declassificazione dei terreni di quei proprietari che hanno fatto formale istanza nell’anno 2016, e a quanto ammontino esattamente;
- Quando i proprietari di terreni edificabili che ne hanno fatto richiesta nel 2016 potranno evitare di pagare le tassazioni ingiuste che gravano sui propri terreni attualmente edificabili.
I consiglieri comunali
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Alessandro d’elisa (Gruppo misto)
Davide D’Alessandro (Vasto 2016)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)