“Nessuna antenna per la telefonia mobile verrà posizionata sulla Torre, ma solo apparecchiature tecnologiche destinate alla sicurezza dei cittadini e alla protezione del territorio”.
Il sindaco Filippo Marinucci interviene dopo la polemica scatenata dalla pubblicazione sul sito del Comune del bando per la concessione di una porzione della storica Torre campanaria di piazza Umberto I (sottoposta a vincolo paesaggistico), a gestori di telefonia mobile. In particolare è stato il suo predecessore, Remo Bello a parlare di “provvedimento irresponsabile”.
“Voglio tranquillizzare la comunità casalese: nessuna antenna per la telefonia mobile verrà posizionata sulla Torre, ma solo webcam ed impianti per la diffusione del segnale wi-fi per internet a banda larga a servizio dell’intera collettività”, attacca Marinucci, “è prerogativa di questa amministrazione la tutela della salute dei cittadini. Tuttavia vorrei precisare che le antenne per la video-sorveglianza sono già presenti sulla struttura, ce ne sono quattro, una per ogni lato. Sono state installate proprio ai tempi in cui Casalbordino era amministrata da Bello, in virtù di un progetto sottoscritto dall’Unione dei Miracoli e sul quale ho intenzione di andare fino in fondo per capire se a suo tempo venne rilasciata l’autorizzazione dalla Sovrintendenza. L’attuale amministrazione sta solo predisponendo gli strumenti per aumentare il servizio di video-sorveglianza e il Wi-Fi che già esistono nella piazza, nel rispetto delle normative stabilite dalla legge”.
Nel bando pubblicato sul sito del Comune si parla di una concessione per la durata complessiva non superiore ai 10 anni e con un canone annuo (soggetto a rialzo) di 2mila euro.
“Sono introiti che verranno utilizzati per abbattere i costi relativi alla manutenzione delle antenne e che si aggirano sui 5mila euro l’anno”, aggiunge il sindaco Marinucci.
