La corsa degli stati generali della sanità a Vasto per una conferenza stampa che sa di propaganda, dopo che i signori del PD locale hanno appreso lunedì scorso che avremmo chiesto un Consiglio comunale urgente sulla sanità, la dice lunga sul modo di intendere la politica da parte del Pd e dei suoi esponenti.
Non agiscono ma reagiscono. Otto decimi, nove decimi, nove decimi e mezzo.
Non sarà per le chiacchiere di un PD decadente che Vasto avrà l’emodinamica. Se la otterrà sarà grazie alle forze di opposizione e ai tanti cittadini di Vasto e del Vastese che mai hanno smesso di battersi per un diritto, di esercitare pressioni, di fare interpellanze, di convocare Consigli e raccogliere firme.
Noi riteniamo che le strade vadano asfaltate sempre, non solo quando arriva il Giro d’Italia, così come crediamo che i servizi ospedalieri vadano forniti sempre, al massimo dell’efficienza, e non solo quando passano gli amici di Menna, i signori D’Alfonso e Paolucci, per i loro tour elettorali.
È un abisso quello che ci divide dal Pd e dai suoi esponenti. Loro reagiscono strumentalmente, noi agiamo per la Città, senza chiedere nulla in cambio.
I consiglieri comunali
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Davide D’Alessandro (Vastoduemilasedici)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro)