L’ambulatorio vaccinale di San Salvo è finito nel mirino dei Nas, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Pescara diretti dal capitano Domenico Candelli.
L’ispezione dei militari risale al 28 novembre ma solo ieri è venuta alla luce . Il Comune l’ha confermata riportando sul sito dell’amministrazione alcuni passaggi del verbale che i carabinieri hanno trasmesso al sindaco,Tiziana Magnacca. L’ambulatorio manca di adeguate strutture tecniche e i carabinieri hanno invitato le utorità preposte a disporre una adeguata riparazione per mettere fine alle infiltrazioni di acqua che piovono dal soffitto e da una parete.
I Nas hanno rilevato che l’ambulatorio “non è dotato di spazio spogliatoio per il personale medico e infermieristico, la stanza magazzino dove è sistemato il frigorifero per lo stoccaggio dei vaccini ha abbondanti infiltrazioni d’acqua, manca un carrello per le emergenze. In un frigorifero il tachigrafo non è funzionante e nel frigo per lo stoccaggio dei vaccini il tachigrafo manca del tutto”.
Un elenco sicuramente preoccupante. Nella sala d’attesa inoltre non ci sono posti a sedere adeguati al numero di utenti. Preoccupata soprattutto per la conservazione dei vaccini e degli utenti a cui quei vaccini sono destinati, Tiziana Magnacca ha inviato una nota alla Asl invitando l’azienda sanitaria “a provvedere a tutela della salute dei cittadini entro tre mesi, alla verifica immediata della validità e dello stato dei vaccini presenti nel frigorifero privo di tachigrafo e alla sistemazione sia degli strumenti che della struttura “.
La direzione aziendale non intende far trascorrere i tre mesi. Al contrario non appena ha letto la ralazione dei Nas si è attivata per porre rimedio alle prescrizioni con impegno e velocità. Non solo. L’azienda sanitaria farà a sua volta adeguate verifiche per accertare se siano state messe in atto dalle figure preposte tutte le misure necessarie al buon funzionamento dell’ambulatorio e siano stati rispettati i parametri. Come già ribadito ai rappresentanti sindacali a fine ottobre nell’incontro avvenuto al San Pio la Direzione ci tiene a far sapere che non è inerte e auspica che ognuno faccia la propria parte per arrivare ad un obiettivo comune di soddisfacimento. Che il distretto sanitario di San Salvo soffra di carenze è un fatto vecchio. Chi è attualmente al timone però ha intenzione di risponderne prima possibile
con azioni che risolvano con puntualità a tutte le questioni sollevate dai militari dei Nas e non solo a quelle.
Paola Calvano (il centro)