Fingendo di voler fare un favore, con grande abilità, un anno fa convinse un turista residente in Svizzera a consegnargli 600 euro in banconote di grosso taglio per cambiarle con altre da 10 e 20 euro. Colpito da tanta disponibilità e gentilezza, il turista riconoscente era pronto a dargli anche un compenso per il favore ricevuto.
Quando l’uomo aprì lo zaino che avrebbe dovuto contenere i soldi cambiati, trovò invece schede per il gioco del lotto. Facile immaginare la sua reazione.
La vicenda risale al 3 maggio 2016. La vittima, P.D.C., ora chiede giustizia. Ieri il presunto truffatore, Vincenzo Bevilacqua, 67 anni è comparso davanti al giudice monocratico del tribunale di Vasto. A difenderlo è l’avvocato Raffaele Giacomucci, la vittima si è costituita parte civile ma non era in aula. Motivo questo per il quale il processo è stato aggiornato al 19 marzo 2018. P.D.C., a distanza di tempo, è ancora risentito.
Di origini abruzzesi, l’uomo era a Vasto per trascorrere una vacanza. Il denaro che aveva ritirato era in banconote di grosso taglio. Le considerazioni dell’uomo, espresse ad alta voce, vennero colte al volo da Bevilacqua.
“Al fine di trarne profitto”, recita il capo d’imputazione, “si è offerto di sostituire le banconote con altre di piccolo taglio con l’intesa dell’immediata restituzione e la promessa di un compenso. Si è fatto consegnare da P.D.C. 600 euro in contanti, restituendogli un marsupio che al posto del denaro pattuito aveva schede per il gioco del lotto. Subito dopo l’accusato si è allontanato impossessandosi dei 600 euro con l’aggravante di aver commesso il fatto in modo fraudolento e con recidiva specifica”.
Il 19 marzo il turista ha assicurato che tornerà a Vasto per ottenere giustizia.
Paola Calvano (Il Centro)
