Arriva lunedì la nuova segretaria generale. Previsto inizialmente per il 6 novembre, l’insediamento di Angela Erspamer, 45 anni, proveniente dal comune di San Giovanni Teatino, è slittato alla prossima settimana per motivi legati, a quanto pare, al decreto di nomina. Nel frattempo Rosa Piazza, in pensione dal 1° novembre dopo 41 anni e 10 mesi di servizio, continua ad occupare l’ufficio al primo piano della residenza municipale di piazza Barbacani, che tra qualche giorno dovrà cedere alla nuova arrivata.
La sua presenza in Comune sta dando però la stura a una serie di voci secondo le quali l’ex segretaria potrebbe continuare a fornire la propria collaborazione, anche a titolo gratuito, come è già successo durante la gestione dell’ex sindaco Luciano Lapenna con l’ex direttore generale Giacinto Palazzuolo, assunto a staff.
“La nuova segretaria prende servizio lunedì”, conferma il sindaco Francesco Menna, che imputa il ritardo nell’insediamento “ad una questione formale”.
Nel frattempo le minoranze, che sono sul piede di guerra, hanno presentato una mozione per impegnare il primo cittadino “a non prorogare, a non avvalersi della collaborazione e a non nominare a staff o a titolo di consulenza, anche gratuita, ex dirigenti o ex figure apicali del Comune, nell’ottica di un rinnovamento e di un avvicendamento generazionale”.
Il documento porta la firma di Alessandro d’Elisa, Francesco Prospero, Vincenzo Suriani, Edmondo Laudazi, Davide d’Alessandro e Guido Giangiacomo che propongono di salutare la ex segretaria generale, ringraziandola per il lavoro svolto e assegnandole un pubblico riconoscimento in consiglio comunale. I sei esponenti dei partiti e dei movimenti civici del centrodestra chiedono al sindaco di “mostrare coerenza, fino ad oggi clamorosamente mancante, rispettando le proposte di rinnovamento e cambiamento generazionale, cavallo di battaglia durante la campagna elettorale. Se chi, come la dottoressa Piazza, dopo aver svolto con tanta dedizione il proprio servizio e raggiunta la meritata pensione, dovesse continuare a operare all’interno del Comune, quando arriverebbe il momento dei tanti giovani in attesa di lavoro?”, chiedono i sei consiglieri d’opposizione, “non vogliamo dare un segnale in tal senso? Non vogliamo essere finalmente coerenti con le tante promesse fatte?” , insistono i sei consiglieri.
Anna Bontempo (Il Centro)
