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Frane al costone orientale, arrivano 800mila euro

Ottocentomila euro per il completamento e il consolidamento del costone orientale. A tanto ammonta la somma assegnata al comune di Vasto dalla Regione nell’ambito del pacchetto di 44 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione Fsc 2014/2020 per interventi finalizzati alla tutela del territorio e alla mitigazione del rischio idrogeologico. Le opere che verranno appaltate serviranno a mettere in sicurezza il tratto tra piazza Marconi e Loggia Amblingh, la panoramica passeggiata che lungo il suggestivo percorso mostra sinistre fenditure. Al fine di garantire il tempestivo avvio degli interventi previsti nel  piano operativo messo a punto dalla Regione sarà trasmesso a breve il format di scheda finalizzato all’inserimento delle informazioni di dettaglio dei singoli interventi necessari all’avvio delle procedure di alimentazione del sistema nazionale di monitoraggio.

“Siamo davanti ad un grande cantiere che richiede ora la collaborazione straordinaria dei comuni interessati”, è stato il commento del presidente Luciano D’Alfonso durante la conferenza stampa indetta per illustrare la pioggia di fondi stanziati per le problematiche del territorio abruzzese. La notizia dell’ulteriore finanziamento, già data nei mesi scorsi dal sindaco Francesco Menna,  è stata ovviamente accolta con favore in città.

Il costone orientale di Vasto, lungo il quale nel corso dei secoli si sono verificati diversi importanti movimenti franosi, viene costantemente tenuto sotto osservazione dal Comune che per i controlli si avvale della protezione civile. A destare preoccupazione sono soprattutto alcune crepe particolarmente evidenti nel tratto di passeggiata vicina alla chiesetta della Madonna della Catena. Nella zona sottostante si verificò nel gennaio del 1942 un vasto movimento franoso per una lunghezza di circa 150 metri che, secondo gli esperti,  venne causato dalla degradazione della roccia calcarea. In questi giorni i volontari del gruppo comunale della protezione civile stanno effettuando delle misurazioni per monitorare le crepe presenti lungo la pavimentazione della bellissima passeggiata. Le misurazioni vengono effettuate tramite l’utilizzo di un calibro centesimale digitale e vengono poi riportate su un data-base a disposizione degli enti preposti.

Nonostante i tanti interventi di consolidamento che si sono succeduti nel corso degli anni e  i milioni di euro spesi per gli interventi, il versante orientale della città continua a manifestare segni di cedimento. Per molti è colpa di una politica urbanistica poco attenta al territorio che ha permesso l’edificazione di ampie porzioni di suolo.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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