“Durante il consiglio comunale è andato in scena un copione deprimente, su cui non è più possibile soprassedere”. Le consigliere comunali di maggioranza e le esponenti della giunta stigmatizzano le affermazioni fatte in aula da Davide D’Alessandro che durante il suo intervento ha fatto riferimento all’isterismo, definendolo “essere proprio delle donne”.
E’ successo durante la discussione in aula sul bilancio consolidato delle società partecipate del Comune.
“Isteria e femminile non possono coincidere nelle parole di un rappresentante delle istituzioni che abbiamo richiamato al rigore e alla serietà nel commento degli argomenti all’ordine del giorno”, dicono le rappresentanti del centrosinistra, “abbiamo chiesto maggiore rispetto per le consigliere e per tutte le donne in genere che non possono essere oggetto di considerazioni frutto di pregiudizi maschili con parole irrispettose che arrivano da tempi lontani. Esprimiamo sdegno per le parole di D’Alessandro. Non bisogna essere donna per prendere le distanze da simili affermazioni”.
Dal consigliere comunale di “Vasto 2016” non arrivano scuse, ma spiegazioni.
“Chi mi conosce sa che le accuse nei miei confronti sono ridicole e pretestuose”, ribatte D’Alessandro, “dire che l’isteria è stata considerata prettamente femminile, non vuol dire che non esistono uomini isterici. Basta guardare dentro il nostro consiglio comunale per trovarne diversi. Il problema è che vorrebbero farmi perdere il voto delle donne, senza sapere che su 304 preferenze avute, 251 sono stati espressi da donne”.
Anna Bontempo