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“Fuori dalle Marinelle? Si ma riflettiamo su altro”

Pieno accordo sulla dismissione delle quote residue detenute dal Comune all’interno della società Marinelle che si occupa della gestione del porticciolo turistico, ma sulle partecipazioni nell’Arap (ex Consorzio Industriale), è importante intavolare un confronto con l’Azienda regionale per le attività produttive e con la Regione. Si riassume così  la posizione del partito democratico in merito alle partecipate pubbliche. Il gruppo consiliare,  formato dal segretario dem, Gennaro Luciano e da Antonio Boschetti, ha votato, insieme alla maggioranza,  a favore della delibera approvata nel corso dell’assemblea civica del 29 settembre.  Il provvedimento, oltre a effettuare una ricognizione delle partecipate, elenca quelle da dismettere.

“Se il comune di San Salvo si trova oggi a  non dover affrontare dibattiti lunghi e animati sulle partecipate”, sostiene il Pd, “e a prendere decisioni sulle eventuali dismissioni o alienazioni di quote, lo dobbiamo al “buon governo” delle passate amministrazioni di centrosinistra che, in maniera oculata e ponderata hanno pensato alle casse comunali senza incorrere in sperpero di denaro pubblico o, come a volte in molti casi accade, a sistemare amici, o amici degli amici entrando con quote all’interno delle stesse. In merito alla vicenda Arap, il partito democratico è per l’uscita del Comune dall’ente”,  precisa la nota della segreteria locale, “ma allo stesso modo ritiene importante, prima di arrivare a tale decisione, aprire un dibattito con l’Arap stessa e con la Regione. Auspichiamo pertanto che ciò accada, fermo restando la nostra posizione in merito all’uscita dall’ente. L’assenza dei servizi e la mancanza di attenzione alla nostra città, non è cosa che può passare in secondo piano. E’ una questione che va affrontata. E va fatta seriamente coinvolgendo tutte le forze presenti in consiglio comunale”.

Il partito democratico invita pertanto l’amministrazione comunale “ad intavolare quanto prima un serio confronto ed un civile dibattito”.

Oltre ad approvare l’alienazione delle quote residue della società Marinelle (pari al 5% del pacchetto azionario) e nell’Arap (0,36%), il consiglio comunale ha deciso di mantenere la propria partecipazione all’interno della Sasi (società che gestisce il servizio idrico integrato), dell’Isi (infrastrutture per i servizi idrici) e del Civeta (il Consorzio che si occupa dello smaltimento dei rifiuti), sul presupposto che i servizi offerti sono di rilevanza collettiva e sulla scorta di determinati parametri, cioè attivo, patrimonio netto e ricavi.

                      Anna Bontempo (Il Centro)

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