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“Si intervenga sulla viabilità dell’entroterra”

“Da almeno dieci anni non viene effettuato alcun intervento di manutenzione. Strade paragonabili a mulattiere. Livelli di sicurezza ben lontani da quelli che ogni arteria dovrebbe possedere. E tramite quelle vie di comunicazione, quotidianamente, decine di studenti di Palmoli, Fresagrandinaria, Lentella e dei Comuni limitrofi rischiano la propria incolumità per raggiungere istituti scolastici di Vasto e San Salvo. E lo stesso discorso vale per i lavoratori che dall’entroterra raggiungono la costa. Nonostante il grido di aiuto degli amministratori locali, la politica provinciale e regionale continua a non fornire risposte. Prima di agire si attende una tragedia?”. Sono sferzanti le considerazioni che il Consigliere Leandro Bracco ha diramato tramite una nota che riguarda una problematica la cui gravità emerge soprattutto a ogni inizio di anno scolastico.

“La strada provinciale Trignina – prosegue l’esponente di Sinistra Italiana – è oramai tranquillamente paragonabile a un’arteria di campagna. Amplissimi tratti di essa non sono asfaltati e i restringimenti di carreggiata, dovuti a molteplici motivi, non si contano. Il top della pericolosità – evidenzia Bracco – si registra in località ‘Canalone’ nel territorio di Lentella dove gli autobus transitano a pochi centimetri da un burrone. Per non parlare poi del fatto che ogni mattina moltissimi studenti viaggiano in piedi in quanto sul pullman non sono disponibili posti a sedere. E ciò accentua di molto il tasso di rischio in caso di incidente”.

“Carlo Moro, sindaco di Lentella dal 2006 e poi rieletto nel 2011 e nel 2016 – sottolinea Bracco – quasi tre anni fa lanciò un grido di allarme per sollecitare soprattutto la Provincia di Chieti e la Regione ad attivarsi per risolvere lo stato indegno in cui si trovava soprattutto la Trignina. Risultati? Zero”.

“Mi chiedo – si domanda il Consigliere regionale – cosa si attenda prima di agire. La viabilità dell’entroterra vastese si trova sostanzialmente all’anno zero. Ciononostante, in base a dati di fatto facilmente desumibili dall’attuale stato in cui versa soprattutto la stessa Trignina, non si fa nulla. Ma la sicurezza delle centinaia di persone che ogni giorno percorrono quelle arterie (che tutto si possono definire tranne che strade) ha importanza per la classe politica che governa sia la Provincia di Chieti che la Regione? E tutti gli adolescenti che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per recarsi a scuola a Vasto e San Salvo hanno diritto di vivere in tranquillità quando salgono sugli autobus?“.

“Addirittura a febbraio dell’anno scorso – rimarca Bracco – un finestrino dalle notevoli dimensioni, a causa del contraccolpo causato da una buca, si frantumò e solamente grazie alla buona sorte nessuno studente ebbe danni. E a novembre 2015 un automobilista rimase ferito in quanto con la propria autovettura finì dentro una voragine che si era aperta sempre lungo la Trignina”.

“La situazione è diventata insostenibile ma soprattutto di estrema gravità. Mi rivolgo formalmente all’esecutivo D’Alfonso e all’assessore alle aree interne Gerosolimo – conclude Leandro Bracco – affinché si attivino nel più breve tempo possibile per dare una risposta non di facciata ma strutturale a una problematica che ogni giorno rischia di mietere vittime”.

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