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Vasto, multe a raffica per i rifiuti abbandonati 

Pugno duro del Comune contro le discariche abusive. Gli ultimi due verbali sono stati fatti ieri mattina, uno in contrada San Lorenzo, un altro in via Riccione. Da inizio anno sono 188 i vastesi multati o denunciati per il conferimento illegale di rifiuti, quasi uno al giorno. A individuarli sono stati gli uomini del Nucleo ispettori ambientali del Comune, in collaborazione con la polizia municipale. Molte altre discariche sono state scoperte dai volontari e segnalate ai vigili urbani, ma gli autori non hanno ancora un nome.

Rifiuti gettati ovunque: per strada, vicino ai fiumi e al mare, davanti al cimitero, nei cantieri o nei cortili di case rurali al momento non abitate. Oggetti ingombranti e spesso pericolosi accatastati fra la vegetazione. La casistica è varia, i danni notevoli. Ancora di più quando per eliminare i rifiuti la montagna di pattume diventa un falò. Per bonificare le discariche abusive ogni anno il Comune spende oltre 150mila euro. Le discariche abusive fanno il paio con la scorretta differenziazione dei rifiuti, troppo spesso abbandonati senza alcuna selezione a monte nel primo cassonetto che ci si trova davanti.

L’attività di contrasto nel 2017 ha registrato una notevole impennata. Nel corso dei primi 8 mesi dell’anno sono triplicati i verbali rispetto al 2016. Nel 2014 i verbali furono solo 47. Numeri che raccontano lìaumento dello scarso senso civico. Le denunce, hanno riguardato reati per illecito smaltimento di rifiuti che prevede come pena l’arresto da un minimo di 3 mesi fino ad un massimo di 2 anni, a seconda del tipo di rifiuto, e un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

Anche in materia di raccolta differenziata dei rifiuti urbani domestici sono proseguite le azioni di contrasto delle violazioni, incluso il cosiddetto “pendolarismo nel conferimento dei rifiuti” da parte di chi vorrebbe sottrarsi agli obblighi di differenziazione. Capita spesso, soprattutto in estate, di assistere al lancio dei rifiuti dalle auto in corsa.

“L’azione di controllo e contrasto», fa sapere Eustachio Frangione, responsabile della protezione civile di Vasto, “continuerà nei prossimi mesi, avvalendosi di tutte le segnalazioni e le denunce che i cittadini vorranno far pervenire per dare il proprio contributo alla difesa del territorio, dell’ambiente e della salute pubblica.”

Qualche scellerato non contento di avere insozzato o danneggiato l’ambiente ha anche incendiato i rifiuti. Due i casi scoperti all’inizio del mese. Gli ispettori ambientali sono riusciti ad individuare molte situazioni irregolari. Dalle segnalazioni dei volontari sono stati redatti verbali degli organi di polizia e molti sono finiti in Procura.

Il Comune si costituirà parte civile contro coloro che dovessero finire in giudizio. I volontari cercano di individuare subito le situazioni irregolari per avviare la bonifica delle aree vicine ai corsi d’acqua per evitare gravi forme di inquinamento. «Non possiamo essere ovunque, ma il numero di telefono della protezione civile o della polizia municipale è sempre a disposizione sul sito del Comune. Basta una telefonata e uno di noi accorrerà in soccorso del richiedente», assicura Frangione. «Abbiamo anche un sito internet che tutti possono consultare: wwwprotezionecivile.it».

Paola Calvano (Il Centro)

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