Il recupero di 300mila euro non versati nelle casse comunali che saranno usati per tamponare l’aumento della tassa sui rifiuti, evitando aggravi per i cittadini. È il risultato dei controlli sulle residenze in città. Le verifiche eseguite dalla guardia di finanza e dalla polizia municipale hanno individuato un variegato ventaglio di situazioni irregolari. «Garage trasformati in appartamenti per ospitare nuclei familiari e vacanzieri, false residenze per non pagare la tassa sulla seconda casa, finte separazioni, alloggi popolari occupati abusivamente», racconta il sindaco Francesco Menna. Le verifiche hanno stanato diverse decine di furbetti. «Con gli introiti recuperati evitiamo di far pagare ai cittadini gli aumenti previsti della delibera numero 29 del 20 maggio 2016 del Civeta, 32% per i rifiuti solidi organici e 34% per i rifiuti urbani non differenziati», spiega il sindaco. Non è stato facile né rapido fare le verifiche. «L’operazione è stata complessa ma ha portato alla luce diverse irregolarità», rivela il sindaco soddisfatto per aver azzerato, accendendo i riflettori anche su altre entrate, il debito di un milione di euro con il Civeta. Il meccanismo truffaldino ha riguardato centinaia di persone. Tutto sembrava in regola. Peccato, però, che in diversi casi la residenza dei soggetti non aveva il carattere della fissa dimora. Nel corso delle indagini sono state monitorate centinaia di posizioni sospette ed è stata acquisita tutta la documentazione necessaria per accertare l’effettiva diversa residenza da quella dichiarata o l’occupazione senza requisiti né autorizzazione. Sono stati effettuati controlli agli indirizzi di residenza, acquisendo informazioni anche dalle persone residenti nelle immediate vicinanze. Il Comune ha deciso di adottare il pugno di ferro. Diverse le sanzioni e il recupero crediti per il cambio di destinazione d’uso da inizio anno. La posizione dei proprietari è al vaglio della polizia locale. I controlli in passato sono stati meno capillari. Dallo scorso anno il Comune ha ufficialmente dichiarato tolleranza zero per ogni forma di illegalità. La polizia municipale da mesi sta verificando la destinazione d’uso di tutti i locali a piano terra per scovare garage trasformati in appartamenti e uffici che hanno una destinazione diversa o che invece ospitano nuclei familiari. «L’obiettivo è ripristinare la legalità e recuperare crediti che possono evitare oneri ai cittadini onesti», ripete Menna.