Prima il monumento ai Caduti era dignitosamente sistemato in un giardinetto antistante Palazzo d’Avalos. Da qui il Monumento è stato sistemato a Piazza Caprioli (dove era un “giardinetto”, così,infatti i vastesi lo chiamavano) dove era un busto alla memoria del pittore Filippo Palizzi; poi vi è stata sistemata una fontana,poi smantellata.
Il Monumento ai Caduti merita una più degna e doverosa collocazione perché piazza Caprioli,oltre ad essere piccola è assediata da tavoli imbanditi dai locali di intrattenimento, bar, pizzerie e caffè, dove si intrattengono commensali fino a tarda notte al suono di assordanti impianti stereo che turbano la quiete e il riposo dei residenti.
Ma la doverosa collocazione del Monumento ai Caduti è invocata dalle istituzioni celebrative e da motivo di sicurezza;qui i bambini si divertono a fare la scalata al monumento, sotto gli occhi dei genitori, col pericolo di incappare in una scarica elettrica della lampada votiva installata alla base.
Le istituzioni Combattentistiche spesso hanno evidenziato questi particolari per motivare l’invito a spostare il monumento ai Caduti in un’altra piazza.
Per esempio a piazzale Histonium che è più spaziosa e dove non vi sono locali di intrattenimento che invadono gli spazi con tavoli imbanditi e suoni che turbano la quiete ed il sonno della gente.
E,soprattutto,dove le organizzazioni combattentistiche e d’arma ed i cortei possono più agevolmente muoversi nel più ampio spazio,capace di contenere i partecipanti alle manifestazioni pubbliche.
GIUSEPPE CATANIA