Il concorso riservato ai disabili che tra i requisiti di ammissione prevede il possesso della patente B, l’assunzione di sei agenti di polizia municipale tramite la mobilità volontaria con la riserva del 40% per i vigili stagionali, ma anche altre procedure concorsuali. Mira a fare piena luce su una serie di concorsi indetti dal Comune l’inchiesta aperta dalla Procura.
Un’indagine a 360 gradi che ha registrato finora l’acquisizione della documentazione da parte della Guardia di Finanza. I finanzieri si sono intrattenuti per due giorni di seguito nell’ufficio personale, al secondo piano di Palazzo di città, spulciando tra le carte e portando via quelle utili alle indagini.
“Siamo sereni”, commenta il sindaco Francesco Menna, “la nostra battaglia è sempre per la legalità e per le regole, per cui sono sicuro che presto si chiarirà questa ulteriore vicenda frutto di esposti da parte di chi ha deciso di sottoporre la pubblica amministrazione all’attenzione degli organi inquirenti. E’ un’indagine come tante che in questi mesi di amministrazione ho visto esserci, ma da parte nostra c’è la massima serenità e soprattutto fiducia nel gigantesco lavoro che fanno gli organi di giustizia che ringrazio sempre per la grande opera in favore della collettività vastese”.
Tra i concorsi finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura c’è il bando per addetto alla registrazione dati riservato ai disabili. Un bando che ha fatto molto discutere perché tra i requisiti di ammissione prevede il possesso della patente B, non richiesto nelle precedenti procedure concorsuali destinate ai cosiddetti normodotati e per la stessa qualifica.
Anna Bontempo (Il Centro)
