C’è grande attesa per il concerto di stasera di Toquinho e Selma Hernandes, due musicisti di generazioni diverse, il cui incontro ha però dato vita ad un esclusivo progetto live italiano. Con essi si aprirà ufficialmente, e nella magnifica cornice di Palazzo d’Avalos, la XII edizione di Musiche in Cortile, la rassegna di musica e danza a cura della Muzak eventi e che vedrà anche quest’anno la presenza di grandi artisti quali Gino Paoli e Danilo Rea.
Toquinho sarà accompagnato dalla voce (e alle percussioni) da Selma Hernandes, alla batteria da Fabio Accardi, alle percussioni da Cesare Pastanella, ai fiati da Fabrizio Scarafile, al basso da Poldo Sebastiani e alla chitarra da Luigi Rana.
Lo spettacolo renderà omaggio ai cinquant’anni di carriera di Toquinho, ma non solo. Sarà infatti anche un tributo ai quei grandi amici con cui Toquinho ha condiviso tanta musica e tanta poesia. Da Tom Jobim, che quest’anno avrebbe compiuto 90 anni, al suo grande amico e collaboratore Vinicius de Moraes con il quale ha inciso sedici album, passando poi per Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menescal e tanti altri.
Uno spettacolo di grande fascino che renderà omaggio anche alla musica brasiliana.
Tanti i successi di Toquinho in questi 50 anni di carriera quali “La voglia e la Pazzia”, “L’incoscienza e l’allegria”, “Senza Paura”, “Samba della Benedizione”, “Samba per Vinicius” ,“Aquarello” (quest’ultimo scritto insieme a Maurizio Fabrizio e Guido Morra ed acclamato sia in Italia che in Sudamerica dove venne pubblicato col titolo Aquarela nel quale inserì una cover in brasiliano del brano “Tutta ‘n’ata storia” di Pino Daniele).
La popolarità di Toquinho in Italia è arrivata nel 1969 suonando nel disco “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”, realizzato da Sergio Endrigo, Vinícius de Moraes e Giuseppe Ungaretti e che concide con la sua prima incisione in Italia. Significativa è anche la collaborazione (nel 1970) con Ennio Morricone nel disco “Per un pugno di samba” di Chico Buarque de Hollanda e nel corso della sua carriera con Ornella Vanoni, Grazia Di Michele e Fred Bongusto.
Dopo aver fatto tappa a Foggia, Toquinho si esibirà stasera alle ore 21,00 nel cortile di Palazzo d’Avalos. Dieci gli appuntamenti previsti in Italia, quella che lui definisce la sua “seconda patria” dopo che, costretto negli anni ’70 ad allontanarsi dal Brasile per sfuggire alle pesanti conseguenze del colpo di Stato militare che limitava la libertà di espressione, è approdato in Italia assieme a Chico Buarque. Ma l’Italia è per Toquinho anche la terra natìa dei nonni. Molisano e calabrese i nonni paterni, lombardi i nonni materni.
Laura Rongoni
