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In sella da Ortona a Vasto, ecco i lavori della Via Verde

Sarà possibile andare in bicicletta lungo la Costa dei Trabocchi. A breve partiranno i lavori di un progetto da 8 milioni di euro. Il tracciato, la Via Verde, si estende sull’ex ferrovia. Sono 42 chilometri lungo i quali ci saranno posti ristoro, totem informativi e colonnine per ricaricare le bici elettriche. La pista ciclabile si estenderà lungo uno scenario incantevole, fatto di promontori a picco sul mare, trabocchi, ginestre, insenature, acqua, per ampi tratti, cristallina. Da Ortona a Vasto, passando per San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e Casalbordino.
A marzo la Provincia di Chieti ha stipulato il contratto di appalti con la Cogepri, un raggruppamento temporaneo formato da quattro imprese (oltre alla Cogepri ci sono: Di Persio Costruzioni, Tenaglia srl, Strade e Ambiente srl, Euroimpianti srl) che si sono messe insieme per la realizzazione del tracciato.
L’intervento, complessivamente, può contare su una “dote” di circa 13 milioni, 2,5 dei quali già utilizzati per acquistare il sedime del vecchio tracciato dismesso dalle ferrovie. «Confidiamo nella collaborazione di tutti», afferma l’imprenditore Paolo Primavera, ex presidente di Confindustria Chieti, titolare dell’impresa capofila, «perché sicuramente lungo il tracciato, nel periodo estivo, qualche disagio per la cantierizzazione della pista si potrà creare».
L’opera prevede la riqualificazione di tredici aree di accesso, tra le quali le stazioni di San Vito, Fossacesia, Torino di Sangro. Saranno create delle “piazze pubbliche” nelle quali i turisti potranno usufruire di una serie di servizi, tra i quali quelli igienici, e un punto ristoro. In ogni area ci saranno poi un totem informativo, panchine, rastrelliere e le colonnine per le ricariche. Il capitolato d’appalto prevede che il tracciato sia ricoperto con asfalto.
Per i primi due anni la manutenzione sarà a carico delle quattro imprese che opereranno su quattro tronconi differenti, in modo da ridurre i tempi per l’esecuzione dell’opera. Il tutto è l’approdo di un progetto di riqualificazione di un tratto dove un tempo correva la ferrovia adriatica che, grazie alla bicicletta, mezzo ecologico per antonomasia, tornerà a nuova vita.
Matteo Del Nobile (Il Centro)
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