E’ stata rinviata a data destinarsi, a causa delle avverse condizioni meteo, la riunione in programma ieri nella sala consiliare del Comune di Vasto per fare il punto sulle problematiche del Civeta e per illustrare i programmi futuri. L’incontro era stato indetto dal Commissario straordinario Franco Gerardini che da giugno 2016 tiene le redini del Consorzio che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena. Un confronto molto atteso dai sindaci del comprensorio che di recente avevano contestato gli aumenti tariffari e chiesto la revoca della delibera commissariale con cui è stato disposto l’incremento del 23,84% per l’indifferenziato e del 28,39% per i rifiuti organici, minacciando in caso contrario azioni di protesta. I rincari sono scattati dal primo gennaio. Per conferire il pattume nell’impianto di riciclaggio e compostaggio di Valle Cena i comuni consorziati pagano 122,61 euro a tonnellata per i rifiuti indifferenziati e 78,02 euro a tonnellata per la Forsu (frazione organica) di prima fascia.
“Gli aumenti tariffari non possono essere rimessi in discussione, è in gioco l’equilibrio finanziario del Civeta”, aveva replicato Gerardini che, nel descrivere la situazione del Consorzio non aveva lesinato critiche ai sindaci. Nessuna reazione da parte di quest’ultimi. L’unico a mostrare di non aver gradito affatto le dichiarazioni del funzionario regionale è stato Camillo D’Amico, ex capogruppo provinciale del Pd e attuale consigliere comunale di opposizione a Cupello. Per D’Amico “Gerardini ha lanciato accuse generiche sulle cattive gestioni passate senza esplicitare di chi è la responsabilità facendone nome e cognome oltre che sostanziarne le ragioni concrete”.
Anna Bontempo (Il Centro)