“L’infezione da morbillivirus sui capodogli spiaggiati a Vasto è solo una delle possibili ipotesi”. Stefano Taglioli, guardia ambientale Wwf e autore del libro “Il forestiero, un racconto di uomini e balene”, commenta la notizia pubblicata su una rivista scientifica americana sullo spiaggiamento dei cetacei sul litorale di Punta Penna il 12 settembre 2015. Un evento che diede vita ad una imponente mobilitazione.
“Il riscontro del virus sui tre capodogli morti e sul feto di uno di loro (ricordiamo che tutti e sette i capodogli erano femmine) è una evidenza scientifica importante, che rende ancora più unico (e tragico) quel fatto”, sostiene Taglioli, “ma il collegamento del virus con lo spiaggiamento stesso e la morte dei capodogli è solo una delle possibile ipotesi”.
Anna Bontempo (Il Centro)