Sono stati aggiudicati alla Clodiense Opere Marittime di Venezia i lavori per la realizzazione di una scogliera radente frangiflutto nel porto di Punta Penna. Alla gara sono state invitate quindici imprese, ma sono state in tutte dieci le offerte ammesse, tra cui quella presentata dalla società veneta che si è aggiudicata l’appalto avendo offerto il miglior ribasso, pari al 18,55%, sull’importo posto a base d’asta di 59.399 euro. La Clodiense Opere Marittime dovrà realizzare, nei pressi del molo di levante, una scogliera in massi lapidei bianchi in prosecuzione ed in analogia a quella esistente.
Ma i progetti per il porto di Punta Penna sono molto più ambiziosi. Nei mesi scorsi il Comune aveva appaltato i lavori per il potenziamento del bacino portuale, stralciando dalla gara il dragaggio dei fondali, interventi indispensabili per rimuovere le difficoltà di accesso e di manovra delle navi mercantili in entrata. La scelta è ricaduta sull’impresa Peluso di Vasto, che ha praticato un ribasso pari al 34,610% sull’importo a base di gara (746.757,19) e quindi per un l’importo complessivo di contratto di 633.618 euro di cui 488.304 euro per lavori veri e propri e 31.054 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Il Comune ha deciso di stralciare gli interventi per il dragaggio dopo che una precedente asta era andata deserta per mancanza di offerte. Aveva quindi indetto una nuova gara dimezzando l’importo dei lavori.
Anna Bontempo (Il Centro)