Una condanna a 5 anni per usura a Vincenzo Menichilli. Assolto invece Auro Chinni. Lo ha sentenziato ieri il Tribunale di Vasto, composto da Italo Radoccia, Fabrizio Pasquale e Michelina Iannetta. Una sentenza che non soddisfa però l’avvocato difensore di Menichilli, Raffaele Giacomucci che ha già fatto sapere che ricorrerà in appello. Come riporta stamane la collega del quotidiano d’Abruzzo Paola Calvano, il collegio ha accolto le richieste del pm Giampiero Di Florio.
Una vicenda questa iniziata cinque anni fa, quando, a detta dei carabinieri di Vasto e di Boiano, Vincenzo Menichelli e Auro Chinni, due noti imprenditori sansalvesi, dopo aver prestato del denaro ad un conoscente molisano in vacanza sulla riviera sansalvese, avrebbero poi preteso dallo stesso una somma ben più alta rispetto a quella elargita, frutto di interesse maggiorati. La vittima, a seguito della esagerata somma richiesta dai due imprenditori, nonché delle pressanti richieste e delle minacce rivoltegli, si rivolse a carabinieri del proprio paese. Scattò dunque l’indagine che portò Menichelli e Chinni agli arresti domiciliari ed un processo durato 5 anni che ieri ha visto la chiusura con l’emissione della sentenza a carico dei due imputati. Soddisfazione da parte degli avvocati De Virgiliis e Cappa che difendevano Auro Chinni. Amarezza quella espressa invece da Giacomucci che, pronto a far riscorso in appello, aspetta le motivazioni. Vincenzo Menichelli era accusato anche di estorsione.