Dopo un fermo di alcuni mesi sono ricominciati i lavori in via Del Porto, una delle arterie cittadine più dissestate. In seguito all’approvazione della perizia di variante e al rilascio del nulla-osta da parte della Regione all’utilizzo delle economie conseguite nel corso della esecuzione dei lavori, l’impresa G.C.G di Vasto (che si è aggiudicato l’appalto indetto dal Comune) ha potuto allestire il cantiere.
“Le opere previste sono la realizzazione del marciapiede lato mare della lunghezza di 400 metri, nonché il nuovo impianto di pubblica illuminazione con punti luce a led, oltre alla rete di raccolta delle acque meteoriche”, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Antonio Del Casale, “il marciapiede della larghezza media di circa 2 metri, avrà la pavimentazione in porfido e cordolatura in pietra naturale bianca. Si procederà inoltre al rifacimento del manto stradale in conglomerato bituminoso. La durata prevista dei lavori è di 90 giorni”, conclude il delegato della giunta guidata dal sindaco Francesco Menna. Nel progetto originario, che è stato modificato, era prevista anche una pista ciclabile che è stata stralciata in quanto la sua realizzazione avrebbe comportato una riduzione della carreggiata. Insomma, fra tre mesi, salvo complicazioni, via Del Porto dovrebbe essere messa in sicurezza. Le condizioni dell’arteria sono veramente pessime e continuano ad essere oggetto di proteste da parte degli automobilisti che di frequente ricorrono a manovre spericolate per schivare le tante buche disseminate lungo la carreggiata.
Opere in programma anche in via Cardone, un’arteria molto frequentata che funge da collegamento con il quartiere Sant’Antonio Abate. La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo, redatto dai tecnici dell’ufficio lavori pubblici dell’importo complessivo di 29.500 euro, che prevede la sistemazione e la messa in sicurezza di un tratto di circa 250 metri quadri interessato di recente da un fenomeno di rigonfiamento del manto stradale causato dalla mancata manutenzione del canale di scolo esistente sul lato est ed anche dalla mancata manutenzione dei canali di scolo del viadotto autostradale che hanno impedito il corretto convogliamento delle acque meteoriche. Le opere verranno finanziate con l’utilizzo di appositi fondi comunali.
Anna Bontempo (Il Centro)