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“La Statale 16? Fatela sull’ex ferrovia”

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“Costosa, pericolosa per la fragilità dei territori attraversati e surrogabile con un percorso a raso già esistente lungo il dismesso tracciato ferroviario”. La lista civica “Il Nuovo Faro” boccia la proposta di variante alla statale 16 presentata dall’Anas e bacchetta l’amministrazione comunale vastese che non ha partecipato al vertice convocato dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso, affidando la rappresentanza istituzionale ai funzionari dell’ufficio  tecnico.

“Il disappunto aumenta, in maniera esponenziale, allorquando apprendiamo dai resoconti mediatici che il tracciato presentato dall’Anas si discosta, in maniera considerevole, dalle previsioni della pianificazione comunale vigente”, sostiene il movimento civico che fa capo all’ingegner Edmondo Laudazi,a  tale riguardo occorre precisare che Vasto ha assolutamente bisogno di una variante alla Statale 16 Adriatica che svincoli l’intero abitato dal traffico di attraversamento e non di una mini variante costosa, pericolosa per la fragilità dei territori attraversati e surrogabile con un percorso a raso già esistente lungo il dismesso tracciato ferroviario, quindi limitata al solo abitato di Vasto Marina. Agli amministratori distratti ricordiamo che una strada statale si sposta ogni 100 anni e suggeriamo loro di venire in consiglio comunale per  individuare le soluzioni più idonee all’annoso problema della interferenza, soprattutto stagionale, del traffico pesante lungo la Adriatica nel territorio di Vasto ed il collegamento tra le zone industriali di San Salvo e di porto di Punta Penna. Non è possibile affrontare, in maniera superficiale, una problematica che determinerà, in maniera immodificabile, il futuro del nostro territorio e del suo pregevole ambiente”, insistono i rappresentanti politici della compagine civica, consapevoli dell’importanza dell’opera pubblica la cui finalità è quella di decongestionare il traffico nel quartiere rivierasco.

Il Nuovo Faro ne ha anche per i sindaci del comprensorio che, per bocca di Carlo Moro, primo cittadino di Lentella, hanno manifestato contrarietà ad un percorso che interessi solo i centri costieri di Vasto e San Salvo, ritenendo che in questo modo verrebbero ancora una volta penalizzati i comuni dell’entroterra.

La variante alla Statale 16  in territorio di Vasto non è il proseguimento della transcollinare pedemontana, che dovrà risolvere i problemi viari del retroterra per i collegamenti verso il nord e il sud dell’Abruzzo”, insistono i referenti della lista, “ma avrà il compito di  agevolare l’avvicinamento ed il deflusso dagli stessi paesi verso la città di Vasto che deve restare il centro del comprensorio”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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