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Variante Adriatica, arriva il sì con modifica

Ok allo studio di fattibilità della variante alla Statale 16, ma con modifiche al primo tratto, quello che ricade in territorio di Vasto. Si è chiuso con un sostanziale accordo sul tracciato e sulle correzioni da apportare la riunione convocata ieri mattina all’Aquila dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso. All’incontro erano presenti, oltre all’Anas, rappresentanti della Provincia di Chieti, dei comuni di Vasto e San Salvo (rappresentati rispettivamente dal dirigente della sezione urbanistica comunale, l’architetto Michele D’Annunzio, dal presidente dell’assemblea civica sansalvese, Eugenio Spadano e dall’ingegner Franco Masciulli),  la Sovrintendenza archeologica e il segretariato regionale del Ministero Beni Culturali. L’intervento oggetto della conferenza dei servizi prevede la realizzazione di un tratto di strada statale della lunghezza di 8,5 chilometri con un costo stimato di circa 80 milioni di euro. Il percorso proposto (completamente diverso dal vecchio progetto che è stato accantonato), inizia in territorio di Vasto Marina, nei pressi della statua della Bagnante, per ricollegarsi a San Salvo e poi alla Fondovalle Trigno.  Sulla parte iniziale del  tracciato ha espresso una serie di perplessità il dirigente del comune di Vasto. Su queste eccezioni  l’Anas si è mostrata disponibile ad apportare le dovute modifiche. La riunione si è quindi chiusa con la decisione di rivedersi il 5 dicembre.

“La realizzazione di questo tratto stradale”, ha detto D’Alfonso, “atteso dalle popolazioni locali da oltre 30 anni,sicuramente renderà l’infrastruttura, oltre che maggiormente funzionale, più sicura dal punto di vista della incidentalità».

Soddisfazione è stata espressa anche dall’amministrazione comunale di San Salvo. “Il progetto proposto dall’Anas ci trova d’accordo”, commenta Spadano, “si tratta di una soluzione cantierabile già nel 2017, al contrario della proposta presentata dai sindaci degli altri comuni ritenuta non fattibile”.

Non la pensano così i sindaci dei centri  del comprensorio. “L’anno scorso 28 amministrazioni deliberarono per il tracciato che parte da Vasto nord, nei pressi del Cotir, attraversa la fondovalle Cena, si immette sulla fondovalle Treste, intercetta la SS 650 Trignina per tornare sulla SS 16 in prossimità del confine con il Molise”, spiega Carlo Moro, primo cittadino di Lentella, “si tratta di un progetto da 50 milioni di euro e alcuni mesi di lavoro di non secondaria importanza per la fruibilità da parte delle popolazioni del medio ed alto vastese. E’ vero che c’è da allungare qualche chilometro, ma i tempi di percorrenza sarebbero inferiori. Sono anni che diciamo di voler salvaguardare i comuni e le popolazioni delle aree interne, ma puntualmente le intenzioni restano intenzioni, nei fatti non si tiene mai conto delle esigenze dei lavoratori, degli studenti e delle aziende  che vivono e vogliono restare a vivere in questi territori e che tanto danno anche a Vasto e San Salvo”.

        Anna Bontempo  (Il Centro)

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