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Ieri la solenne cerimonia della Virgo Fidelis

Si è celebrata nel pomeriggio di ieri presso la cattedrale San Giuseppe a Vasto, la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona e protettrice dell’Arma dei Carabinieri. Officiata da don Giovanni  Pellicciotti, alla solenne cerimonia hanno partecipato il sindaco Francesco Menna, il presidente del consiglio Giuseppe Forte, l’ex sindaco di Vasto Luciano Lapenna, gli assessori Cianci e Marcello, le autorità militari, il presidente del Tribunale di Vasto Guido Giangiacomo  ed una folta rappresentanza dell’associazione nazionale dei carabinieri. Significativa l’omelia di don Giovanni che ha rivolto ai tanti presenti la sua grande stima per il lavoro svolto dagli uomini dell’arma volto a garantire la sicurezza, la serenità e la tranquillità dei cittadini e con un ricordo particolare ai caduti.

Al termine della solenne cerimonia, dopo la lettura della Preghiera del Carabiniere da parte del comandante della stazione di San Salvo Lavecchia, ha preso la parola il Maggiore Vitiello che ha ricordato la cruenta battaglia di  “Culqualber”, sottolineando come in quella battaglia, combattuta dal 6 agosto al 21 novembre 1941,  il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolarono quasi al completo (più di 500 morti). Ai pochi sopravvissuti, gli avversari tributarono l’onore delle armi. Per il comportamento tenuto dall’intero reparto alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri,  fu concessa loro anche una medaglia d’oro al valor militare. La ricorrenza della Patrona dell’Arma dei Carabinieri, Virgo Fidelis, è stata fissata, come ha ricordato lo stesso Vitiello, nel 1949, da papa Pio XII proprio per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria. Un particolare appello rivolto agli anziani è ciò che ha avuto premura di sottolineare Vitiello, ricordando loro di diffidare da tutti coloro che si presentano nelle loro case o per mezzo telefono  in nome dell’arma o di qualsiasi altro corpo delle Forze dell’Ordine, chiedendo soldi, in cambio di aiuto.

In questa stessa ricorrenza inoltre, l’Arma ha celebrato anche  la Giornata dell’orfano, istituita nel ‘96 per l’assistenza ai figli dei militari caduti in servizio e che rappresenta per l’Arma, attraverso l’Onaomac, (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri), l’occasione per fornire alle famiglie dei carabinieri caduti nell’adempimento del dovere un forte sostegno morale, volto ad attenuare il dolore di un vuoto che resterà per sempre incolmabile.

La cerimonia si è conclusa con  la consegna delle tessere e degli alamari a quattro nuovi soci dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri: all’ex sindaco di Vasto Luciano Lapenna, al presidente del Consiglio Comunale di Vasto Giuseppe Forte, all’arch. Angelo Molfetta e al collonnello Mancioni, recentemente collocato a riposo.

La solenne cerimonia tenutasi ieri pomeriggio, è stata preceduta, nella mattinata sempre di ieri, con la deposizione di un omaggio floreale al Monumento dei Carabinieri eretto nel 2014 in occasione del Bicentenario della fondazione dell’Arma Benemerita.

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