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“A Vasto erano pochi i vigili per coprire i turni”

“Non mi sono mai rifiutato di attivare il turno di notte, ma non è sempre stato possibile assicurarlo per mancanza di personale”. L’ex comandante della polizia municipale Orlandino Carusi ha ripercorso in Tribunale una delle vicende più controverse della sua gestione, culminata in una denuncia e nel processo che lo vede imputato insieme al tenente Luigi La Verghetta per il reato di “rifiuto di atti d’ufficio”. Ieri i due ufficiali, difesi dagli avvocati Marco Serafini ed Andrea Bracone,  hanno dato la loro versione dei fatti. La vicenda, approdata nell’aula giudiziaria in seguito ad un esposto dell’ex sindaco Luciano Lapenna, ruota intorno ad una disposizione di servizio per l’attivazione, nell’estate del 2014, del turno di notte.

A tale disposizione Carusi aveva ottemperato,  salvo una breve interruzione dovuta alla mancanza di personale (assente per malattia) e al ricevimento di una diffida del sindacato autonomo Diccap che all’ex comandante intimò di sospendere il servizio per mancanza di determinate condizioni, quali, ad esempio, la sicurezza dei lavoratori. I turni, in ogni caso, vennero assicurati. Anzi, in più di una occasione fu lo stesso Carusi, a corto di agenti, a prestare servizio di notte, per  garantire le attività di controllo. Tutte circostanze ricostruite ieri davanti al collegio giudicante presieduto da Bruno Giangiacomo e formato da Italo Radoccia e Stefania Izzi.

Sulle diffide inviate dal Diccap si è soffermato a lungo il tenente La Verghetta, firmatario delle missive finite nell’occhio del ciclone. Il vice coordinatore regionale del sindacato della polizia municipale ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a diffidare Carusi dall’attivare il servizio, riconducibili alle norme sulla sicurezza dei lavoratori e alla mancanza di sistemi di protezione.

Dopo l’esame dei due ufficiali l’udienza è stata rinviata al 10 gennaio 2017 per la requisitoria del pubblico ministero, le arringhe difensive e la sentenza molta attesa soprattutto negli ambienti comunali. Durante le precedenti udienze è stata la volta dei testimoni. Sono stati chiamati a deporre l’ex sindaco Lapenna, il vice questore Cesare Ciammaichella,  il dirigente comunale Vincenzo Marcello, i tenenti Antonio Di Lena e Massimo Palandrani, il segretario regionale Diccap, Walter Falzani e l’ex capo di gabinetto della presidenza alla regione Abruzzo, Ernesto Grippo che è stato comandante della polizia municipale di Vasto dal 2009 al 2010.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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