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Maltempo a Vasto, chiesti 43mila euro

Un condominio e cinque proprietari di abitazioni, fra i quali spicca il nome di un ex assessore comunale. Sono in tutto sei le domande di contributo ammesse per gli eventi calamitosi di febbraio e marzo 2015 e riguardano gli immobili ad uso abitativo e i beni mobili  che hanno subito danni strutturali in seguito agli allagamenti di un anno e mezzo fa, per una somma complessiva di 43.574 euro. L’elenco riepilogativo dei soggetti ammessi è stato deliberato nei giorni scorsi dalla giunta comunale dopo una istruttoria portata avanti dallo staff  di tecnici del quarto settore (urbanistica e lavori pubblici), formato dall’architetto Gisella La Palombara, dal geometra Maurizio D’Antonio e da due collaboratori tecnici, Angelo Marzella e Cosimo Damiano Ventrella.

La  richiesta più cospicua è stata presentata da Alfio Ronzitti (11.440 euro), seguono a ruota Giulia D’Agostino  (10.448), il condominio Parco dei Limoni (9.750),  Fabrizio Di Fonzo (6.925), Costantini Anna (4.400) e in coda Vincenzo Sputore, ex assessore comunale, oggi capogruppo consiliare del Pd, con un contributo richiesto di sole 610 euro.

I danni denunciati sono stati oggetto di ricognizione  mediante sopralluogo e supporto fotografico. I tecnici hanno anche verificato l’assenza di copertura assicurativa e di contributi percepiti da altri enti. L’elenco, pubblicato all’albo pretorio on line, verrà trasmesso alla Regione. Nella delibera di giunta viene anche precisato che “l’importo indicato potrà essere oggetto di una rideterminazione al termine dell’attività istruttoria condotta in tutti i comuni abruzzesi colpiti da eventi calamitosi, sulla base delle risorse disponibili”.

Tutti ricordano l’eccezionale ondata di maltempo che si abbattè su Vasto ed il comprensorio a febbraio e marzo 2015. Strade e sottopassi invasi dall’acqua, interi paesi rimasti senza corrente elettrica, smottamenti, alberi caduti. Molti i danni riscontrati nel quartiere rivierasco dove garage e scantinati vennero completamente invasi dall’acqua. Disagi non solo per la pioggia, ma anche per il forte vento. Lo straripamento del fiume Buonanotte, al confine con Vasto e San Salvo, provocò non solo allagamenti sulla riviera, ma inondò un camping, un vivaio e la pista ciclabile, dove il livello dell’acqua superò il ponticello di legno. Il maltempo non risparmiò neanche le abitazioni, aggravando le condizioni delle palazzine Ater di Punta Penna, le cui criticità sono note. Allagamenti vennero segnalati anche sulla circonvallazione Istoniense, all’altezza della nuova rotatoria. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di alberi spezzati sulle strade urbane. Oggi, a distanza di un anno e mezzo dagli eventi calamitosi,  si quantificano i danni alle strutture e ai beni mobili.

                    Anna Bontempo (Il Centro)

 

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