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Le priorità del Comune? Frane e isola ecologica

 

 

La ristrutturazione dell’ex asilo Carlo Della Penna, il completamento dell’isola ecologica, la costruzione della strada di collegamento tra via Del Porto e corso Mazzini e il risanamento delle aree a rischio di dissesto idrogeologico. Sono solo alcuni degli interventi previsti nel piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019 approvato nei  giorni scorsi dalla giunta comunale. Opere di cui si parla da anni e che la precedente amministrazione non è riuscita ad avviare o a completare.

E’ il caso dell’isola ecologica di località San Leonardo, il cui cantiere è fermo da almeno 4 anni. Per completare i lavori della piazzola ecologica con annesso un Centro per il riuso è stata preventivata una spesa di 700mila euro. O dell’ex asilo Carlo Della Penna, oggi in totale stato di abbandono, che sarà presto oggetto di un sopralluogo da parte del sindaco Francesco Menna e dei rappresentanti del Comitato cittadino.

Nel piano triennale abbiamo cercato di dare priorità alle opere che si possono concretamente realizzare”, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Antonio Del Casale,fermo restando che bisogna fare i conti con il bilancio, ma soprattutto con gli stanziamenti della Regione su cui confidiamo per la partita relativa al risanamento idrogeologico”.  

Nel frattempo sono tanti i nodi da sciogliere, come  il ricorso al project financing, la manutenzione delle piste ciclabili già realizzate e l’utilizzo a pieno regime degli impianti sportivi dell’Opera Salesiana, acquisiti al patrimonio comunale dopo il trasferimento della proprietà. Sull’argomento si registra una interrogazione della consigliera, Alessandra Cappa. 

Nonostante il notevole sforzo economico sopportato dal Comune con l’accollo di un mutuo pari a un milione di euro, gli impianti sono scarsamente utilizzati”, osserva l’esponente di Unione per Vasto, “l’ente non ha assunto finora alcuna iniziativa, né elaborato progetti allo scopo di favorire lo sfruttamento del patrimonio acquisito. Tra l’altro gli stessi impianti sono sprovvisti di manutenzione e di pulizia, senza alcuna garanzia per il rispetto delle regole igieniche e senza alcun controllo da parte del Comune”. 

La consigliera chiede quindi al sindaco Francesco Menna “se l’amministrazione intende provvedere, e con quale tempistica, ad individuare le modalità per la migliore ed efficiente gestione degli impianti; a quanto ammontano le entrate annue relative al pagamento del canone da parte degli eventuali fruitori degli impianti e a quanto ammontano le spese e i costi conseguenti all’acquisizione degli impianti al patrimonio comunale”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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