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Alla Media Paolucci i libri costano cento euro in più

Far frequentare ai propri figli il liceo classico costa fino a 700 euro per l’acquisto di libri e dizionari. Le spese per l’istruzione continuano ad essere una voce importante del bilancio familiare.

Lo dice uno studio curato in città da Giovani in Movimento, sodalizio che da 42 anni organizza con  riscontri positivi il mercatino del libro di testo usato e che ha stilato una classifica partendo dalle scuole meno care per finire con quelle più costose.

Il bollino nero, anche quest’anno, va al Liceo classico “Pantini Pudente” con 688,10 euro, mentre a conquistare il bollino verde è l’Istituto tecnico “Enrico Mattei” con 112, 95 euro. La scuola meno cara in assoluto.

“Lo studio che ogni anno conduciamo”, spiega  Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in Movimento, “tiene in considerazione le classi prime di ogni liceo, istituto, e scuola secondaria di primo grado, e non è altro che la somma dei costi dei testi scolastici da acquistare e dei vocabolari delle lingue, escluso il dizionario di italiano. Con 688,10 euro di libri e vocabolari, il Liceo Classico rimane la scuola che più pesa sulle tasche delle famiglie, seppur, rispetto allo scorso anno, si registra un leggero calo. Il  ‘Mattei’, invece, che ha confermato la strada del ‘book in progress’, rimane scuola virtuosa. Raffrontando i dati del 2015 con quelli dell’anno scolastico che sta per cominciare è allarmante che si rilevi un aumento dei costi, salvo appunto per  il Liceo Classico”, aggiunge, “il dato peggiore riguarda la scuola secondaria di primo grado ‘Raffaele Paolucci’, che ha subìto un incremento spropositato: 479,30 euro per testi scolastici e vocabolari, quest’anno, rispetto ai 380,45 euro dell’anno precedente; praticamente il 25,98% in più”.

Marisi rivolge un appello a docenti e dirigenti scolastici per chiedere serietà al momento dell’adozione dei testi scolastici ed invita le famiglie ad acquistare sempre più libri usati, per limitare la speculazione delle case editrici e dei ‘furbetti nostrani’ ”.

Nel frattempo il mercatino del libro di testo usato, giunto alla sua 42 a edizione, continua a registrare un trend positivo.

“ Da noi è possibile  non solo acquistare libri di scuola al 50% del prezzo di copertina”, rimarca il giovane esponente del centrodestra, “ma anche lasciare in conto vendita i propri, il cui ricavato viene interamente restituito al proprietario, senza alcuna trattenuta per la nostra struttura”.

        Anna Bontempo (Il Centro)

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