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Ex discariche, appello a Mattarella

Un ricorso straordinario al capo dello Stato contro la maxi-multa inflitta dall’Unione Europea per le discariche finite nella black list.

La giunta comunale guidata dal sindaco Francesco Menna ha deciso di rivolgersi al Presidente della Repubblica per l’annullamento del provvedimento con cui il Ministero delle Finanze ha promosso un’azione di rivalsa a carico delle amministrazioni sul cui territorio sono presenti siti non ancora bonificati.

In Abruzzo sono 23 le discariche non ancora a norma: due delle quali sono presenti a Vasto, sono quelle di Vallone Maltempo e di via Lota, i cui lavori di bonifica sono già stati appaltati.

L’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea al pagamento di una sanzione da 40 milioni di euro per la violazione della normativa in materia di rifiuti e discariche, oltre ad una penalità di 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie di adeguamento alla sentenza della Corte. Regioni e province autonome hanno già contestato l’azione di rivalsa del Governo che, a loro avviso, ha inteso trasferire  l’intero onere finanziario della condanna sugli enti locali senza una preventiva e approfondita valutazione caso per caso che tenga conto delle diverse problematiche territoriali e dei vari siti oggetto di infrazione. In quest’ottica si inserisce il ricorso straordinario al capo dello Stato deciso dalla giunta vastese che ha dato mandato all’avvocato Nicoletta Tradardi dello studio legale Santiapichi di Roma di rappresentare, difendere ed assistere l’ente nel giudizio.

Nel frattempo il Comune ha appaltato i lavori per la bonifica e messa in sicurezza dei due siti, il cui mancato adeguamento comporta una penalità di circa 200mila euro l’anno. Ad occuparsi della ex discarica comunale di via Lota è l’impresa Edilflorio srl di Vasto che ha praticato un ribasso del 36,91% (297.935 euro) su un importo a base d’asta di 420mila euro, mentre gli interventi per la messa in sicurezza di Vallone Maltempo sono stati aggiudicati alla ditta Fedele Di Donato di Teramo (capogruppo-mandataria) e alla C.G.X Generali Xodo di Porto Viro (mandante), che hanno praticato un ribasso del 17,775%   sull’importo posto a base d’asta e quindi per la somma di 2.095.130 euro. I lavori dovranno essere ultimati entro 118 giorni.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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