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Ex Giunta indagata, dibattito in Consiglio Comunale

Si parla dell’inchiesta giudiziaria che coinvolge l’ex sindaco Luciano Lapenna e la giunta in carica nel 2013 nel corso del consiglio comunale straordinario convocato dal presidente Giuseppe Forte.

L’appuntamento in aula è oggi pomeriggio alle 16.30 e, in mancanza del numero legale, alla stessa ora di domani. All’ordine del giorno ci sono la surroga del dimissionario Massimo Desiati al quale subentra Francesco Prospero, (primo dei non eletti nella lista civica Progetto per Vasto), e la richiesta presentata dalle minoranze che incalzano il sindaco Francesco Menna e  lo invitano “ad avocare a sé le deleghe amministrative conferite all’assessore  Lina Marchesani nelle more dell’inchiesta penale e di provvedere all’affidamento di incarichi e consulenze con l’indirizzo preferenziale di gare ad evidenza pubblica”.

La maggioranza si prepara a far quadrato intorno alla Marchesani (l’unica, tra gli indagati ad essere ancora in giunta), mentre l’opposizione teme che la fretta di convocare il consiglio a ridosso del Ferragosto non sia affatto casuale.

Nel nome della massima trasparenza e chiarezza su cui ho improntato fin da subito il mio mandato da sindaco”, attacca Menna, “ho sollecitato al presidente del consiglio comunale la convocazione di una seduta straordinaria per parlare dell’inchiesta della magistratura sulla giunta precedente della quale, lo ricordo ancora una volta, a tutt’oggi abbiamo informazioni solo da articoli di stampa.

Non abbiamo nulla da nascondere e possiamo affrontare a testa alta qualsiasi argomento”,  aggiunge il sindaco, “le indagini sono ancora in corso, e non chiuse come dice qualcuno, senza contare che le inchieste vengono svolte dalla procura e le sentenze vengono emesse dal tribunale e non dalla politica o dagli organi di informazione. In ogni caso, nella sede istituzionale della sala consiliare chiariremo ogni dubbio delle minoranze. Confido in un dibattito costruttivo e invito la popolazione vastese a partecipare”, conclude il primo cittadino.

Auspica la massima partecipazione, nonostante il clima ferragostano, Stefano Comparelli, promotor vastese che con la sua denuncia ha dato il via all’inchiesta chiusa nei giorni scorsi dal procuratore capo Giampiero Di Florio con la formulazione dei capi di imputazione.

La bagarre è scoppiata all’indomani della notizia, pubblicata dal Centro, della chiusura delle indagini  preliminari sulle manifestazioni estive 2013, un pacchetto di eventi che l’ex giunta comunale ha affidato senza gara d’appalto e nonostante l’importo (170 mila euro) superasse la soglia prevista dalla legge, ad una agenzia specializzata nella organizzazione di spettacoli musicali.

          Anna Bontempo  (Il Centro)

 

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