Carta dei servizi, regolamento e un sito internet dedicato. E’ l’impegno che l’amministrazione comunale ha preso con i genitori presenti nella Commissione mensa, un organismo che ha il compito di verificare se vengono rispettate le norme contrattuali e proporre miglioramenti al servizio di refezione. La Commissione è tornata a riunirsi a distanza di tre mesi dal blitz dei Nas di Pescara, che a maggio disposero la chiusura delle mense della Spataro e della Peluzzo per carenze igienico-sanitarie, anche se le famiglie lamentavano anche criticità rispetto ai pasti somministrati ai bambini.
A convocare l’organismo è stato l’assessore alla pubblica istruzione, Anna Bosco che ai genitori ha assicurato il massimo impegno con la promessa che, entro settembre, saranno varati la carta dei servizi, il regolamento e verrà istituito un sito internet. In programma anche corsi di formazione per i genitori presenti nella Commissione mensa. All’incontro, che si è tenuto nell’aula consiliare, hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della Allfood, l’impresa laziale che ha avuto in appalto il servizio, della Asl e alcuni dirigenti scolastici.
“Da parte del sindaco Menna e dell’assessore Bosco abbiamo riscontrato una grande attenzione”, raccontano i genitori, che ora confidano nella nuova amministrazione comunale per la risoluzione delle tante problematiche segnalate a suo tempo, alcune delle quali sono oggetto di una inchiesta della magistratura.
A denunciare le carenze igienico-sanitarie sono state le famiglie dei bambini, le quali avevano anche riscontrato una serie di “anomalie” nei menù. Alcuni genitori scoprirono che i pasti somministrati ai loro figli erano a base di cosce di pollo, pesce e pomodoro proveniente dal Marocco, dalla Namidia, dalla Repubblica Ceca e perfino dal Vietnam, contrariamente a quanto previsto nel capitolato d’appalto, che contempla l’utilizzo di prodotti a chilometro zero.
Anna Bontempo (Il Centro)