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Rifiuti, stangata da 400milaeuro

Dalle 24mila euro di aumento per Villalfonsina, comune di appena mille abitanti, alle 400mila euro di incremento per Vasto che di residenti ne ha 42mila. L’aumento del 34% sui rifiuti urbani conferiti nell’impianto di Valle Cena a Cupello, deciso dall’ex commissario del Civeta, Lidia Flocco prima della scadenza del mandato, andrà ad incidere non poco sulle casse dei comuni consorziati.

A farne le spese saranno le famiglie che si vedranno aumentare la Tari, cioè la tassa sui rifiuti. I sindaci – da sempre contrari ai rincari – sono sul piede di guerra. Pur riconoscendo che le tariffe praticate finora dal Consorzio intercomunale del Vastese sono le più basse della Regione (85 euro a tonnellata per i rifiuti indifferenziati e 60 euro a tonnellata per i rifiuti che possono essere riciclati), ritengono che l’aumento del 32% per l’organico e del 34% per l’indifferenziato sia un duro colpo per le casse municipali.

“Abbiamo saputo della revisione delle tariffe relative al conferimento dei rifiuti solo nei giorni scorsi”, spiega Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina, “la delibera dell’ex commissario Flocco risale al 20 maggio, ma ai comuni è stata recapitata il 14 luglio, cioè due mesi dopo, in periodo estivo, con i bilanci di previsione approvati e i piani finanziari Tari già predisposti. Dire che siamo infuriati è un eufemismo”, prosegue il primo cittadino, “mi sono già sentito con il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca e con gli altri colleghi dei comuni consorziati per eventuali iniziative da adottare coinvolgendo i consiglieri regionali del territorio, cioè Mario Olivieri e Pietro Smargiassi. Abbiamo anche chiesto un incontro al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il quale ci ha fatto sapere di non essere disponibile prima dell’11 agosto”.

Lo smaltimento dei rifiuti è, insieme alla raccolta e allo spazzamento, una delle voci che incidono maggiormente sul bilancio degli enti locali, assorbendo gran parte delle risorse finanziarie. A occhio e croce l’aumento delle tariffe disposto dal Civeta comporterà per Vasto – comune capofila del comprensorio – un esborso di circa un milione e 600mila euro – cioè 400mila euro in più rispetto agli attuali costi. L’incremento delle tariffe si farà sentire anche in un piccolo centro come Villalfonsina.

“Al momento la spesa per il conferimento ammonta a circa 70mila euro”, dice Budano, “con i rincari passerà a 94mila euro”.

Nel frattempo è agli sgoccioli l’incarico dell’attuale commissario Franco Gerardini. Il dirigente regionale del servizio gestione rifiuti è stato inviato al Civeta i primi di giugno, dopo la scadenza del mandato dell’ex commissario Lidia Flocco.

Si parla di un nuovo avvicendamento, avvalorato anche dalla riapertura dei termini dell’avviso indetto l’anno scorso per ampliare la platea di soggetti per la nomina dei commissari degli enti e delle società di gestione dei rifiuti. Dodici le domande presentate di cui dieci ammesse. Nell’elenco degli idonei figurano anche tre professionisti del Vastese, gli architetti Laura D’Alessandro e Sandro Di Scerni e l’ingegner Paolo Marino.

Anna Bontempo (Il Centro)

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