Annullamento in autotutela del nuovo regolamento del corpo e revoca degli incarichi conferiti durante la precedente amministrazione comunale. Agenti e ufficiali della polizia municipale tornano all’attacco e con una nota indirizzata al neo sindaco Francesco Menna chiedono “il ripristino della legalità, nel pieno rispetto dell’autonomia organizzativa e dell’ordinamento gerarchico della polizia municipale”.
Nel mirino dei diciassette firmatari sono finiti il nuovo regolamento approvato dalla giunta comunale il 16 dicembre 2015 – oggetto di osservazioni anche da parte della Cisl e delle Rsu – l’incarico di dirigente della polizia municipale conferito dall’ex sindaco Luciano Lapenna a Vincenzo Marcello e l’incarico di comandante attribuito al tenente Giuseppe Del Moro. Tutte questioni sulle quali è intervenuta, in più di una occasione, la segreteria regionale Diccap, coordinata da Walter Falzani.
Per gli agenti e gli ufficiali che hanno sottoscritto la richiesta “l’incarico di direzione del servizio di polizia municipale (limitatamente alla responsabilità amministrativa), conferito al dirigente Marcello “si pone in violazione della legge regionale n.42 del 2013, la quale stabilisce inequivocabilmente che la polizia locale non può essere considerata struttura intermedia nell’ambito di un più ampio settore organizzativo dell’ente di appartenenza, né essere posta alle dipendenze del responsabile di un settore diverso”.
Nella lunga ed articolata nota i firmatari fanno presente che con la fine del mandato del sindaco Lapenna hanno avuto termine anche gli incarichi conferiti dall’ex primo cittadino. Ricordano che la polizia municipale “ha un proprio ordinamento gerarchico” e che le illegittimità che si sono venute a creare nella polizia municipale di Vasto “costituiscono sintomo evidente di un malcelato desiderio di tarpare le ali all’autonomia del Corpo”.
Anna Bontempo (Centro)
