Si è riunita nei giorni scorsi, a distanza di 14 mesi dalla precedente convocazione, la Commissione mensa composta dai rappresentanti dei genitori e dei docenti di tutte le scuole cittadine primarie e dell’infanzia nelle quali viene erogato il servizio. L’organismo ha il compito di verificare se vengono rispettate le norme contrattuali e proporre miglioramenti.
“La Commissione non è stata convocata per 14 mesi”, sostiene il neonato Coordinamento cittadino dei genitori, “durante i quali, scaduto a giugno 2015 il vecchio contratto di gestione del servizio mensa, il Comune ha definito il nuovo capitolato, indetto la gara, aggiudicato il nuovo appalto della durata triennale e per un importo di circa 2 milioni di euro. Il tutto senza che mai la Commissione venisse anche solo consultata. In 14 mesi neppure la richiesta elementare, formulata per iscritto al Comune di Vasto da alcuni rappresentanti dei genitori nella riunione del dicembre 2014, della pubblicazione della carta dei servizi o comunque di un documento contenente gli standard di qualità, secondo quanto prescrive la legge, ha trovato la benché minima udienza”.
I genitori chiedono la pubblicazione della carta dei servizi, la realizzazione all’interno del portale del Comune di una pagina internet dedicata al servizio mensa scolastica, e riunioni mensili nel corso dell’anno scolastico con i rappresentanti del Comune, della Asl, della ditta affidataria del servizio e dei docenti, onde monitorare costantemente il rispetto delle prescrizioni del Dipartimento prevenzione Sian e valutare l’eventuale mancata ottemperanza agli obblighi previsti, informando delle eventuali inerzie, inefficienze o irregolarità.
“Siamo convinti che un’operazione di informazione e trasparenza non possa fare altro che apportare benefici ai singoli utenti, all’amministrazione comunale stessa, ai fornitori del servizio e al personale addetto alle mense scolastiche”, conclude il Coordinamento.
Anna Bontempo
