“Care Lavoratrici e cari Lavoratori, ci corre innanzitutto l’obbligo, come delegati della FP CGIL di ringraziarvi per tutto quello che abbiamo fatto insieme a partire dal settembre 2014 ad oggi.
Uniti ci siamo impegnati non solo a difendere i nostri diritti, ma soprattutto quelli degli utenti/pazienti,i livelli occupazionali e la nostra struttura sanitaria, come risorsa per il vastese.
Per meglio comprendere di cosa stiamo parlando vi elenchiamo brevemente alcune iniziative che abbiamo realizzato in questi 16 mesi, e questo è accaduto mentre alcuni sindacalisti che ci criticano hanno preferito non partecipare a tutte le iniziative e aprire una pagina su FACEBOOK. Ecco le città dove noi della FPCGIL abbiamo manifestato: Campobasso, Pescara, Chieti e Vasto. E come dimenticare la protesta del delegato della FPCGIL che si è incatenato davanti al comune di Vasto per chiedere attenzione e condannare l’ASL che ritardava i pagamenti delle prestazioni regolarmente effettuate dalla nostra struttura?
E ancora siamo stati protagonisti di una seduta del consiglio comunale di Vasto, dove la FP CGIL ha portato i nostri problemi e poi ancora altre iniziative come l’incontro che si è svolto presso il Palace Hotel di Vasto Marino con la partecipazione dell’assessore alla sanità dott. Silvio Paolucci, il sindaco di Vasto Luciano La Penna, il presidente alla V° Commissione Sanità Mario Olivieri e il Direttore dipartimento salute e welfare presso regione Abruzzo a dott. Angelo Smuraglia. Per l’occasione tanti lavoratori hanno potuto dialogare e porre tante domande. Ancora abbiamo richiesto l’incontro con il Manager dell’ASL di Chieti dott Flacco e il Capo Gruppo al Comune di Vasto Francesco Menna componente la segreteria dell’Assessore Paolucci, incontro che si è svolto a Pescara. Queste sono solo alcune delle tante iniziative messe in campo in questi 16 mesi, l’elenco è lungo e comprende anche la visita dell’assessore alla sanità nella nostra struttura e ricordiamo che per l’occasione i delegati della FP CGIL, a nome di tutti i lavoratori hanno fatto dono all’assessore di una targa ricordo per la sua visita istituzionale.
Come delegati della FP CGIL abbiamo anche incontrato i Manager delle ASL dell’Aquila e di Campobasso, il Presidente della regione Molise dott Frattura. il presidente D’Alfonso, Sua Eccellenza il Prefetto, il Padre Provinciale, etc., l’elenco delle iniziative è lungo e tra queste vi sono anche sit-in, volantinaggi e assemblee svolte tutte fuori dall’orario di lavoro e all’esterno della struttura.
Come è accaduto nella favola di Collodi dove si cercava di rubare i soldi che Pinocchio aveva ricevuto da Mangiafuco cosi si cerca di sottrarre a noi delegati della FP CGIL la paternità di tutte le iniziative messe in campo, in questi 16 mesi per difendere i diritti dei lavoratori e della struttura, mentre altri sindacalisti si erano limitati a comunicare, attraverso la stampa il loro dissenso e organizzato una pagina su FB. Ma lasciamo stare, le polemiche non risolvono i problemi!
Per questo abbiamo deciso di rivolgerci solo ai lavoratori per ricordare loro quale è stato il nostro impegno in questi 16 mesi, pur non essendo riconosciuti dalla struttura come delegati perchè non abbiamo firmato un contratto Nazionale che, ricordiamolo è stato bocciato dai lavoratori con un referendum Nazionale. Ecco, in questi 5 anni la FP CGIL non ha potuto organizzare sul luogo di lavoro assemblee o utilizzare le bacheche per informare, fare volantinaggio, partecipare agli incontri. Ma nonostante questi impedimenti siamo riusciti ad informare i lavoratori per ciò che riguarda i tagli dei posti letto nella riabilitazione, la riduzione del budget alle strutture sanitarie private, l’introduzione del ticket nelle prestazioni, la non uniformità delle U.V.M nei criteri di assegnazione dei setting assistenziali e, cosa dire delle criticità determinate dall’’art. 14 del decreto che impone alle strutture sanitarie private di ospitare a tariffa più bassa i ricoverati ai quali è stato cambiato il setting assistenziale dall’U.V.M? ciò costringendo i centri di riabilitazione a supportare tante prestazioni a loro spese. Ma ancora abbiamo segnalato l’assenza di regole certe in questo momento di passaggio dal vecchio sistema al nuovo sistema che si concluderà con la riconversione (al momento ferma sulla carta) e ancora abbiamo ricordato ai lavoratori come l’ASREM e le ASL non pagano regolarmente le strutture e come i comuni non riescono a pagare la quota prevista dalla compartecipazione.
Insomma, grazie al nostro impegno e all’ottimo lavoro di tanti bravi e liberi giornalisti del Vastese, siamo riusciti a dire che le strutture potrebbero svolgere una funzione importante sul versante della mobilità attiva. Perché far chiudere i posti letto in quelle strutture che attirano pazienti dalle altre regioni? Perché mentre qui da noi si tagliano posti letto altrove si aumentano i posti letto in terapia riabilitativa?
Noi delegati della FP CGIL abbiamo informato ed espresso le nostre preoccupazioni perchè se non si corre ai ripari si rischia di mettere in serio pericolo tanti posti di lavoro e soprattutto si rischia che tanti pazienti saranno “costretti” per chiedere cure di riabilitazione adeguate a rivolgersi in altri città o magari fuori regione che comunque le ASL e la regione dovranno pagare. Un controsenso sul quale chiediamo una riflessione.
Vogliamo concludere questa nostra nota, cogliendo l’occasione per dire che sarebbe stato meglio evitare le polemiche che in questa fase non fanno bene a nessuno e soprattutto in questa fase delicata le divisioni e le rotture non aiutano a trovare le soluzione ai tanti problemi seri che attanagliano le famiglie dei lavoratori. Ma è altrettanto giusto ricordare, soprattutto ai lavoratori, che noi delegati della FP CGIL quando siamo stati eletti circa 15 mesi fa abbiamo deciso di RINUNCIARE ai permessi sindacali e ai rimborsi spesa, soprattutto abbiamo deciso che tutte le attività sindacali le svolgiamo fuori l’orario di lavoro e che resteremo in carica un solo mandato. Dunque, se abbiamo commesso qualche errore ce ne scusiamo anche perchè non abbiamo grande esperienza in campo sindacale rispetto a chi invece fa sindacato da 15/ o 20 anni.
Ricevere critiche perchè non si condivide l’utilizzo di FB, Whatsapp e dei media per comunicare, vuol dire che non si comprende il cambiamento in atto. Noi diciamo basta con quei vecchi riti lenti e farraginosi, c’è bisogno di dare risposte rapide e veloci e per farlo bisogna trovare un equilibrio che mantenga il percorso condiviso, il confronto e soprattutto la partecipazione di tutti.
Ci dispiace che non si condivide il nostro agire, bisogna farsene una ragione certo è che non possiamo ricevere lezione da chi in questi 16 mesi ha partecipato a due forse tre iniziative e poi ha preferito abbandonare il rapporto unitario per aprire una pagina su fb e confrontarsi su fb con i lavoratori, e non accettiamo critica da chi invece si è seduto ai tavoli organizzati dai delegati della FP CGIL. Se ne facciano una ragione, perchè noi non resteremo più fuori dai cancelli al freddo insieme ai lavoratori in attesa di ricevere ed elemosinare informazioni.
Ci dispiace che non si vuole dialogare vorrà dire che continueremo a dialogare con tutti i lavoratori e insieme a loro continueremo a ragionare per trovare tutte le quelle forme democratiche che difendono i nostri diritti e aiutano la nostra struttura ad uscire al più presto da questa crisi”.
i delegati della FP CGIL