Uno sciopero della fame per sensibilizzare l’opinione pubblica. Da questa mattina un lavoratore del Cotir ha iniziato l’ennesima forma di protesta mentre altri hanno occupato la struttura. Si tratta dell’ennesimo e forse ultimo grido disperato per il fatto che da due anni non percepiscono lo stipendio.
“I lavoratori non percepiscono lo stipendio da 2 anni e le strutture stanno andando in malora per la mancanza degli interventi di manutenzione. La Regione non è stata in grado di mettere a disposizione la liquidità per anticipare i costi dei progetti e solo dopo varie pressioni hanno creato un fondo di rotazione da cui poter attingere la liquidità. Ma l’accesso al fondo è così macchinoso che i dipendenti e le loro famiglie sono rassegnati a passare un Natale senza percepire un centesimo di stipendio”, scrivono i sindacati in una nota. “Tutto questo è profondamente ingiusto. Ma più ingiusto e intollerabile è l’atteggiamento della classe politica regionale che da ormai 5 anni sta prendendo in giro i lavoratori con continue promesse. La paura dei dipendenti e che dopo tanta attesa la montagna partorisca il topolino per questo faranno valere i propri diritti con tutti i mezzi e in tutte le sedi”, avvertono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Maurizi, Sinimberghi e D’Anastasio.